L’anno scorso il titolo è volato in Giappone, al seguito di Yasuhiro Fujio, 30 anni esatti, il limite d’età massimo per prendere parte alla competizione internazionale che premia il talento dei giovani chef. Un concorso, quello che San Pellegrino si appresta a bandire per la quarta volta, che mette alla prova sul campo cuochi in arrivo da tutto il mondo, mettendo il palio il titolo di Young Chef. Dal prossimo 4 febbraio sarà possibile iscriversi all’edizione 2020, che si preannuncia ricca di novità, pur tenendo fede all’obiettivo di valorizzare gli emergenti dell’alta ristorazione internazionale. Per la prima volta i candidati saranno divisi in 12 “regioni” di provenienza, in luogo delle 21 sezioni geografiche del passato: per ogni regione la commissione selezionerà 15 candidati idonei a partecipare alla finale regionale di riferimento. I rispettivi vincitori prenderanno parte alla grande finale mondiale all’inizio dell’estate 2020. E l’Italia, per la prima volta, concorrerà nella finale regionale insieme al Sud Est Europa, quindi Romania, Slovenia e Croazia (ma la sfida si terrà nel nostro Paese).
Inoltre, diversamente dal passato, nella prima fase della competizione saranno annunciati 4 vincitori: non solo il finalista che volerà all’ultimo step, ma anche i giovani cuochi meritevoli di ricevere il premio per la “social responsability”, quello per la capacità di mettere insieme più culture gastronomiche (connection in gastronomy), il Thoughts Award, per il piatto più coerente con i principi che ispirano la cucina di chi l’ha creato. La quadripartizione si ripeterà anche all’ultimo atto. Ultima novità, forse la più significativa, l’opportunità per i giovani chef di disporre di uno chef mentore sin dalle fasi di preparazione per la finale regionale: tutti i candidati al concorso, dunque, e non solo i finalisti all’ultima sfida riceveranno il tutoraggio professionale di cuochi affermati, in risposta a un’esigenza formativa già evidenziata in occasione dell’ultima edizione. Possono presentare domanda di iscrizione tutti i giovani chef del mondo entro i 30 anni di età, con almeno un anno di esperienza lavorativa in un ristorante come chef, sous chef o chef de partie. Per sottoporre la propria candidatura è fondamentale allegare la ricetta di un signature dish, primo e secondo piatto.
A valutare le domande sarà Alma, in base alle cosiddette “golden rules”: capacità di selezionare i migliori ingredienti e valorizzarli nel piatto; creatività nell’ideare una proposta originale, che esplori prospettive inedite e innovative, da un punto di vista contemporaneo, garantendo un gusto equilibrato e un piacevole aspetto estetico; capacità di comunicare la propria filosofia in cucina attraverso il piatto, dimostrando di possedere un sistema di valori che tenga conto di quello che succede nel mondo (e non solo in quello della gastronomia). Qualità, queste, che si riveleranno fondamentali per ambire a conquistare almeno uno dei premi nelle finali regionali, aspirando al passaggio di turno. Il bando sarà disponibile a partire dal 4 febbraio sul sito di San Pellegrino, e fino al 30 aprile 2019, ultimo termine per presentare domanda.
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