L’insegna recita, orgogliosamente, black-owned (di proprietà di persone nere), l’ingresso si fa al ritmo di musica R&B – rhythm and blues, il genere nato grazie alla comunità afroamericana – e ogni illustrazione, poster e quadro appeso alla parete racconta un pezzo di questa cultura. Fino a una decina di anni fa – e forse anche qualcosa di meno – di posti simili ce ne erano pochissimi, invece oggi a Los Angeles c’è una vera rivoluzione nel mondo del caffè, che le persone nere stanno rivendicando a gran voce. Dando così vita, finalmente, a caffetterie diverse, più inclusive, in grado di rappresentare categorie marginalizzate a cui, per troppo tempo, nel campo dell’oro nero era spettato il lavoro più umile, quello delle piantagioni.
Un Rinascimento che apre le porte a nuovi locali, design, atmosfere. La selezione musicale è ciò che definisce più di tutto lo spazio, ma spesso anche in menu si trovano riferimenti culturali che possono rassicurare i clienti neri e contribuire a creare consapevolezza in quelli privilegiati. Per esempio da Hilltop Coffee + Kitchen si trova il Slauson Drip, un caffè filtro chiamato così in onore di Slauson Avenue, strada del quartiere soprannominato “Black Beverly Hills” a Los Angeles. E anche una birra fatta con caffè etiope, in onore delle origini del proprietario, Yonnie Hagos.
Al Bloom & Plume Coffee, invece, si serve la torta di patate dolci, un classico della cucina afroamericana delle feste, e in generale tutto qui è pensato per ricreare la tipica atmosfera casalinga, con piatti semplici e autentici, in grado di raccontare al meglio questa cultura.
Altro bell’esempio è quello di Merkato, ristorante dov’è possibile provare il rituale del caffè etiope, una vera cerimonia durante la quale i chicchi di caffè vengono tostati direttamente sul fornello, poi macinati con mortaio e pestello e preparati con la jebena, una speciale caffettiera immancabile in tutte le casi etiope: la bevanda viene infine versata e servita in tazze di ceramica, ma solo dopo aver riposato un po’.
Di esempi ce ne sono ancora diversi, ma quello che ci auguriamo è di poter presto raccontare una simile rivoluzione anche qui in Italia.
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset