Notizie / Attualità / I prezzi della Coca Cola light sono alle stelle, ma i clienti rimangono fedeli (e continuano a berla)

Inflazione

I prezzi della Coca Cola light sono alle stelle, ma i clienti rimangono fedeli (e continuano a berla)

Negli ultimi anni il costo delle bevande analcoliche è aumentato e i consumatori stanno iniziando ad accorgersene. Per questo le aziende hanno iniziato a fare marcia indietro

  • 29 Novembre, 2023

Perché la Coca Cola light è aumentata così tanto? Il fenomeno, a cui avranno certamente fatto caso i consumatori abituali, non riguarda solo questa famosa bevanda senza zucchero. A far lievitare i prezzi sono state anche altre note aziende produttrici di bibite gassate: dalla Pepsico alla Keuring Dr. Pepper. Secondo i dati della Federal Reserve di St. Louis, nell’aprile 2018 il prezzo medio di una lattina di Coca Cola light in una confezione da 12 era inferiore a 34 centesimi. A ottobre 2023, è superiore a 56 centesimi. Si tratta di un aumento di quasi il 65%.

I costi di produzione

Per capire meglio il fenomeno bisogna tenere conto dei fattori che l’hanno determinato. All’aumento della Coca Cola e delle altre bibite gassate negli ultimi anni, infatti, ha contribuito il decollo dell’inflazione, che ha fatto crescere i costi di produzione. Lattine di alluminio, imballaggi e manodopera hanno iniziato a costare di più. E agli aumenti si sono aggiunti anche alcuni problemi nella catena di approvvigionamento. I prezzi dello zucchero, ad esempio, sono i più alti degli ultimi anni. A questo si aggiunge poi il fatto che le aziende produttrici devono tener conto anche di negozi di alimentari, supermercati, bar e ristoranti, che hanno le loro strategie di mercato.

La fedeltà dei clienti

Foto di evelynlo da Pixabay

Ma come hanno reagito i consumatori al lievitare dei costi delle loro bevande preferite? Garrett Nelson, vicepresidente del Crfa (Center for financial research and analysis), società di intelligence finanziaria, ha spiegato a Vox che i marchi di bevande gassate sono stati implacabili nell’aumentare i prezzi negli ultimi anni: «Hanno continuato ad alzare i costi, con un impatto minimo nelle vendite». E questo è stato possibile perché le aziende hanno raggiunto un alto grado di «anelasticità della domanda». Ovvero: la domanda è rimasta invariata anche con l’aumentare dei prezzi. Nelson fa l’esempio delle sigarette per spiegare il fenomeno: «Le persone sono dipendenti, quindi le aziende produttrici di tabacco possono aumentare i prezzi molto facilmente e una cosa simile avviene con le bevande analcoliche».

Le aziende fanno marcia indietro

Anche il consumatore più affezionato, però, ha il suo limite. E le aziende hanno iniziato ad accorgersene. Da qui la scelta di fare marcia indietro, come chiarisce Gerald Pascarelli, analista di ricerca azionaria di Wedbush, società di investimento privata: «I prezzi per i delle principali bevande gassate hanno già iniziato ad abbassarsi e dovrebbero avvicinarsi alla normalità tra la fine del 2023 e il 2024». Nel luglio di quest’anno, infatti, la Coca Cola ha annunciato che avrebbe tagliato i prezzi nei suoi mercati più sviluppati, come gli Usa e l’Europa. E, a spiegare il perché, è stato James Quincey, presidente e amministratore delegato di Coca-Cola: «In tutto il settore, i consumatori sono sempre più attenti ai costi. Stanno cercando prodotti validi e fanno scorta di articoli in saldo». Anche Pepsi ha messo un limite al lievitare dei prezzi, annunciando comunque alcuni modesti aumenti per il prossimo anno.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati

La ristorazione italiana sta dando prova di grande vitalità e maturità (antispreco e sostenibilità sono ormai voci “fisse” dei menu, crescono le proposte vegane e salutari di alto profilo). Per questo dopo l’anno zero della pandemia, la guida torna con voti e classifiche. Oltre 2000 indirizzi e tante novità fra ristoranti, trattorie, wine bar e locali etnici (segnalati, rispettivamente, con il simbolo delle forchette, dei gamberi, delle bottiglie e dei mappamondi) per consentire a ciascuno di trovare l’indirizzo giusto.