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Pizza all'ananas? "Per rompere il tabù serve un pensiero profondo". Parola di Cannavacciuolo

Arriva a Masterchef la pizza all’ananas. Con il giudice Antonino Cannavacciuolo scettico: “Ma tu lo sai di dove sono io?”, ha detto a Marcus, il concorrente che ha deciso di proporla in occasione della sfida con Pierluigi Roscioli

  • 01 Febbraio, 2024

Arriva a Masterchef la pizza all’ananas. Con il giudice Antonino Cannavacciuolo scettico (e risentito): “Ma tu lo sai di dove sono io?”, ha detto a Marcus, il concorrente che ha deciso di proporla in occasione della sfida all’ultimo impasto, con ospite il panificatore romano Pierluigi Roscioli.

pizza con ananas

La pizza all’ananas arriva a Masterchef

Cannavacciuolo è nato a Vico Equense, vicino alla città patria della pizza, Napoli. Che col frutto tropicale, secondo i puristi, proprio non ci va (Gino Sorbillo docet). Il concorrente svedese ha chiamato il suo piatto “Rompere i tabù”, con “quadrotti” del frutto dal cuore giallo proposti al naturale sopra la pizza. Scettico fin dall’assaggio anche Roscioli: “A Roma non è popolarissima la pizza con l’ananas”.

Alla fine Marcus per un pelo non è uscito: “Pizza cruda, impasto sbagliato, forma sbagliata, poi hai cercato di rompere un tabù ma per farlo ci vuole un pensiero profondo”, ha detto Cannavacciuolo, palesemente infastidito dalla proposta del concorrente.

I tentativi riusciti

Tuttavia sono diversi gli esperimenti positivi di pizzaioli che hanno deciso di andare controcorrente per far ricredere chi al solo pensiero di vedere l’ananas sulla tonda rabbrividisce. L’ultimo in ordine di tempo è Mirko Rizzo de “L’elementare”, che nei suoi locali della Città Eterna ha messo il frutto proibito sulla pizza “Roma-Pechino”. Con porchetta, puntarelle, chutney di peperone, sesamo bianco e nero. E l’ananas, ovviamente, che al contrario di quello proposto da Marcus è però arrostito.

Nell’elenco di chi ha voluto davvero sfidare un tabù sfilano Franco Pepe (Pepe in Grani a Caiazzo) che ha realizzato l’AnaNascosta, Simone Lombardi di Crosta a Milano con “Ventricina”, nata anni fa dalla rielaborazione di una ricetta messicana. Infine un altro locale romano, Seu Pizza Illuminati di Pier Daniele Seu, che qualche stagione fa ha messo in menu “L’innominata” e la pizza “Colada”. Tentativi riusciti. Che chissà che non possano convincere anche Cannavacciuolo. 

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