Il comune di Guarene, in collaborazione con la Confraternita del Bollito e del Consorzio della Pera Madernassa, inaugura la manifestazione “Pera Made Roero”, tre giorni dedicati alla promozione del territorio e al frutto attualmente oggetto di domanda di riconoscimento Dop. Appuntamento il 25, 26 e 27 ottobre.
Si ritiene che sia un naturale incrocio tra una pera Martin Sec e un pero selvatico. “La pianta madre di questa cultivar è stata abbattuta nel 1914 e aveva un diametro di più di due metri e mezzo!”, dicono dalla confraternita. Ma quali sono le caratteristiche di questa pera? “Il frutto è lievemente appiattito alla base, la buccia ha una colorazione verde-giallastro con sfumature che, a seconda dell’ambiente di coltivazione, assumono tonalità dal rosso al grigio marrone, la polpa biancastra è particolarmente croccante e profumata, il sapore è dolce e leggermente tannico, con un buon tenore zuccherino. Ed è una delle protagoniste della cucina del Roero”.
La denominazione d’origine protetta (è in corso l’iter di riconoscimento Dop) designerà esclusivamente il frutto che si ottiene dalla cultivar Madernassa, mentre la zona di produzione comprende tutti i comuni della Provincia di Cuneo caratterizzati da diversi tipi di terreno: nell’area albese è franco sabbioso, tendente all’argilloso e, anche grazie al clima caldo, conferisce alla pera un sapore unico, idoneo pure per il consumo fresco. Invece nelle zone montane e pedemontane del Roero e della Valle Grana il terreno è franco sabbioso e il prodotto che si ottiene è particolarmente adatto per la cottura.
“La volontà di organizzare l’evento parte da una riflessione”, spiega il sindaco di Guarene, Simone Manzone, “Guarene è un gioiello incastonato in un territorio, a cavallo tra Langhe e Roero, che negli ultimi venti anni ha vissuto e sta vivendo una trasformazione profonda in virtù del felice matrimonio tra la tradizionale agricoltura di qualità e un turismo enogastronomico sempre più esigente. Siamo orgogliosi del nostro paese, e la sfida che abbiamo accettato sta nel trovare i modi migliori per raccontarlo come merita”.
Omaggio alla Pera Madernassa
Per farlo hanno pensato a un percorso di valorizzazione del territorio, a partire dal frutto autoctono guarenese. Il tutto si svolge nella Tenuta Piedelmonte, che si fa teatro di convegni, laboratori per grandi e bambini e musica dal vivo, con il coinvolgimento anche di alcuni ristoranti della zona, tra cui La Madernassa con il suo chef Michelangelo Mammoliti (premiato come Chef Emergente nella nostra Guida Ristoranti d’Italia 2019), che per l’occasione prepara l’intero menu con la Pera Madernassa. Dal riso cotto in estrazione di Pera Madernassa e infusione al plaisentif (noto anche come formaggio delle viole, tipico dell’alta Val Chisone e dell’alta Val di Susa), alla Pera Madernassa nella sua essenza e coulis di mandorla amara profumata al cardamomo. Ma se volete sbizzarrirvi a casa, qui una ricetta gentilmente regalata dalla Confraternita del Bollito.
Far cuocere le pere intere in forno, passare il tutto nel passaverdure togliendo il torsolo. Mettere la polpa in una terrina e aggiungere le uova, gli amaretti, la polvere di cioccolato e di cacao, lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, il rum a piacere. Mescolare bene tutti gli ingredienti e distendere l’impasto in una teglia da forno. Livellare bene e aggiungere fiocchetti di burro. Cuocere per 50 minuti a 180° C fino a che i bordi della torta non si stacchino dalle pareti della teglia.
Pera Made Roero 2019 – Tenuta Piedelmonte, Guarene – 25, 26 e 27 ottobre – per info e prenotazioni: [email protected] – 338 465 3066
a cura di Annalisa Zordan
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