Fioritura anticipata, repentini cali delle temperature che hanno inibito l’allegagione e anche attacchi di mosca: l’olio calabrese ha risentito molto delle disavventure climatiche della stagione passata, che hanno provocato la cascola anticipata di gran parte delle olive.
È stata soprattutto la zona del Crotonese a soffrire, mentre sul versante di Lamezia il quadro è risultato leggermente migliore. In tutto, si stima un calo produttivo di circa il 70%. A portare a casa i risultati migliori sono stati gli olivicoltori che hanno anticipato la raccolta. L’azienda in cima al podio? Secondo la nostra guida Oli d’Italia 2019 è Tenute Librandi Pasquale, che si è aggiudicata il premio per il miglior fruttato leggero dell’anno.
Oltre mezzo secolo di storia (per il racconto completo: Tenuti Librandi Pasquale) per questa azienda di Vaccarizzo Albanese (Cosenza) che custodisce 206 ettari di terreno a ridosso del versante settentrionale dell’altipiano della Sila Greca, di cui 154 olivetati. Per un totale di 30mila piante a dimora, tutte a regime biologico. Gusto a parte, gli oli di Librandi si distinguono anche per l’originalità e lo stile delle etichette, ispirate alle icone delle chiese di tradizione arbëreshe, con le forme geometriche tipiche dell’arte bizantina.
Fra gli oli di Librandi, spicca il Monocultivar Carolea Bio, fruttato leggero con le sue note di pomodoro, erbe aromatiche, fiori avvolte in piacevoli sensazioni balsamiche. C’è poi il Monocultivar Frantoio Bio, dai sentori di carciofo, mandorla e pepe, e il Monocultivar Nocellara del Belice Bio, un fruttato medio con profumi di pomodoro, rucola e mela, verde e persistente.
Per mangiare bene in Calabria (e provare ottimi oli), si va a L’A Gourmet Accademia a Reggio Calabria, solida realtà che propone una cucina ricercata, stagionale, di territorio, oppure da Abbruzzino a Catanzaro, per assaggiare i piatti del giovane Luca, chef talentuoso e grande studioso delle materie prime, che incanta con una proposta fresca e ragionata, in continua evoluzione. Ancora, La Locanda di Alia a Castrovillari, con piatti tipici del territorio preparati con gusto ed estro, e Qafiz, locale dall’atmosfera suggestiva e una cucina in costante evoluzione, guidato dall’istrionico e creativo chef Nino Rossi.
Per acquistare, invece, c’è la Bottega di Casa Barbieri, negozio arredato in stile vintage e dall’atmosfera retrò, dove poter comprare mieli, conserve, spezie, extravergine, legumi, formaggi e marmellate.
a cura di Michela Becchi
Tenute Librandi Pasquale – Vaccarizzo Albanese (CS) – via Marina, 23 – tel. 09 8384068 – oliolibrandi.it/
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