“Lo abbiamo conosciuto come una persona calorosa, divertente, straordinariamente gentile che ha reso tutte le nostre vite un po’ più luminose“. Questa la dichiarazione della famiglia dell’ex presidente in seguito al tragico incidente che ha coinvolto Tafari Campbell, cuoco originario della Virginia, da anni chef di Obama, il cui corpo è stato recuperato a una trentina di metri dalla riva. Il 45enne è annegato in un laghetto a Marthàs Vineyard durante un’uscita con il sup. Era scomparso domenica sera.
Campbell, padre di due gemelli e marito di Sherise, che si occupava di catering e panificazione, aveva un ristorante tutto suo prima di entrare nella Casa Bianca durante il mandato di George W. Bush. Qui lavorava sotto Cristeta Comerford, la prima donna e il primo executive chef asiatico della White House, nominata da Laura Bush nel 2005 e tuttora in carica. All’indomani del loro insediamento, gli Obama gli avevano chiesto di restare soprattutto per il suo temperamento, perché era “creativo e appassionato di cibo, e aveva capacità di riunire le persone“.
Nel 2011 era stato il primo – secondo gli archivi della Casa Bianca, detto che pure George Washington pare fosse un appassionato del genere – a produrre birra nella White House, proprio la White House Honey Brown Ale, aromatizzata col miele dell’alveare di South Lawn di Michelle Obama e realizzata con un kit per l’homebrewing acquistato da Obama. Birra che peraltro ha ricevuto recensioni positive persino dal New York Times e dalla Brooklyn Brewery, e la cui produzione compare in un video su YouTube.
Il suo account si chiamava Thymeless Creations, e lì pubblicava foto e video delle sue colorate creazioni in stile creolo, come i tacos, l’insalata con salmone delle Faroe, il “KBLT” King Crab, con pomodori verdi fritti, lattuga Baby e maionese alla senape. Tra le istantanee anche momenti della sua vita privata, mentre giocava a golf o trascorreva il tempo libero con la famiglia, o di goliardia con la brigata di cucina.
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