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La pasta va nello spazio. Conto alla rovescia per la prima missione

Il lancio è previsto per le 23 del 18 gennaio. Insieme all’Italia, la missione porterà i fusilli Barilla alla Stazione spaziale internazionale

  • 18 Gennaio, 2024

La missione Ax-3 è pronta a riportare l’Italia nello spazio, insieme ad uno dei suoi simboli per eccellenza: la pasta. Dopo un rinvio di 24 ore, la partenza è prevista per le 20.30 del 18 gennaio, quando dalla rampa 39A del Kennedy Space Center, a Cape Canaveral (Florida), un Falcon 9 lancerà la capsula Dragon Freedom verso la Stazione spaziale internazionale (la diretta si potrà seguire sul canale youtube di Axiom Space).
A bordo ci sono quattro astronauti europei, tra cui il pilota Walter Villadei, colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana.

In orbita anche il primo fusillo spaziale

Insieme all’equipaggio, saranno imbarcati 3 chilogrammi di fusilli Barilla. Nel corso della missione, Barilla coinvolgerà alcuni membri dell’equipaggio nello svolgimento di esperimenti sensoriali, per meglio comprendere i bisogni legati all’alimentazione degli astronauti in condizioni estreme. La prova verrà raccontata in un diario di bordo e servirà a capire come mantenere la pasta precotta (sarebbe impossibile bollirla in orbita) al dente per un periodo così lungo.

«Essere parte di questa missione spaziale ci riempie d’orgoglio e ci permette di esplorare una nuova frontiera dell’alimentazione dando agli astronauti la sensazione di sentirsi un po’ a casa» è il commento di Paolo Barilla, vicepresidente del Gruppo, che sembra ammiccare al famoso claim “Dove c’è Barilla c’è casa’. Anche nello spazio.

Obiettivo: sostenere la candidatura Unesco della cucina italiana

L’iniziativa nata dalla collaborazione tra Barilla, il ministero dell’Agricoltura, l’Aeronautica militare e Axiom Space ha una missione che va oltre la missione spaziale: sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Culturale immateriale dell’umanità Unesco.
Pasta a parte, sono tanti gli esperimenti da portare a termine, tra cui la prevenzione e la cura di malattie neurodegenerative e il monitoraggio dei pericoli provenienti dallo spazio.

Dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida arriva l’in bocca al lupo all’intero equipaggio e al pilota italiano: «Una grande sfida che ha visto Governo, Aeronautica Militare e aziende che sono vere e proprie eccellenze del Made in Italy fare sistema per portare il tricolore sempre più in alto. In bocca al lupo Walter, orgoglio italiano».

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