Pasta e pesce in bianco, verdura cruda e zero alcol. Non è la cena di un istituto ospedaliero ma il banchetto che Manuel Agnelli ha preparato per i suoi allievi di X Factor. Nel video diventato immediatamente virale su Instagram che ritrae uno spezzone dell’ultima puntata del programma tv musicale, il giudice invita i suoi allievi a condividere una cena scarna a prova di stomaco. «C’è la pasta in bianco che non fa male, c’è il pesce in bianco e della verdura cruda, no c’è alcol da nessuna parte, però divertitevi se volete». Chiude così, laconico, Manuel Agnelli con lo sguardo fisso a scrutare le reazioni dei ragazzi al tavolo.
«Vi ho fatto preparare una cena da musicisti», esordisce così Manuel Agnelli. Sì, non c’è da meravigliarsi se la cena di chi suona sia così parca e salutare. Sono ormai lontani i tempi di sesso, droga e rock ‘n roll: chi è rimasto sbalordito, si scordi quando ai musicisti interessava sballarsi e bere più che mangiare, quello passava in secondo piano, e in barba alla salute andava benissimo la shepherd’s pie amata da Keith Richards o la baguette con burro di arachidi confettura e bacon croccante di Elvis Presley. Ormai è tutto superato: le rockstar mangiano “leggero” e sono attente alla salute. Un esempio? La svolta di Paul McCartney: nei suoi catering c’è sempre almeno un pasto vegetariano; o quello che ha fatto Beyoncé per i tuoi tour, primo fra tutti scegliere uno chef vegano e seguire i bisogni alimentari del suo staff: sulle tavole dei suoi tour non mancano frutta fresca, proposte senza glutine e cibi che strizzano l’occhio a tutte le cucine del mondo.
Nella clip di X Factor, Manuel Agnelli comunica che sulla tavola imbandita non c’è assolutamente alcol, la reazione degli allievi non è del tutto felice, un’aspirante musicista si rivolge al suo collega e dice: «Cos’è quella bibita rossa?», mentre lui se ne versa un po’ nel bicchiere, risponde: «Tristezza liquida». Sulla scia del salutismo e del cambiamento di rotta sia dei musicisti in tour, sia delle nuove tendenze no alcol, quello che questo video ci fa capire è che è la mera fotografia dei tempi moderni, di quella Gen Z che si approccia con più facilità al filone salutista che inizia con il cibo e si chiude con le bevande no e low alcol come kombucha, proxies. Non ci credete? Allora basta dare dei dati: il mercato delle bevande senza alcol o a bassissima gradazione supera i 12 miliardi di consumi.
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