Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che un gruppo di oltre 100 operatori di pubblici esercizi – ristoranti, pub, caffetterie, cocktail bar – ha firmato e diretto alla Sindaca di Roma Virginia Raggi, agli assessori allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Carlo Cafarotti e alla Cultura Luca Bergamo, e ai presidenti dei Municipi di Roma Capitale.
Centinaia di micro, piccole e medie imprese che soffrono il protrarsi delle misure restrittive legate al Covid-19 e che vivono il rischio concreto di non riuscire a riaprire al termine dell’emergenza, quando – a partire dal primo giugno – le attività potranno riaprire i battenti. Come già la lettera di Assoenologi, firmata da Riccardo Cotarella, l’invito è di agevolare il ritorno alla piena attività del settore pur assicurando la tutela della salute dei cittadini. E di farlo mettendo in campo “linee guida chiare e condivise”, per le quali in questa lettera si chiede l’istituzione di un tavolo di discussione, un luogo di confronto in cui si tenga conto di una serie di richieste di seguito riportate. Tra le esigenze degli operatori romani, c’è uno snodo fondamentale: elasticità.
Alla cortese attenzione della Sindaca di Roma Virginia Raggi
Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Carlo Cafarotti
Assessore alla Cultura Luca Bergamo
Ai presidenti dei Municipi di Roma Capitale
Egregi,
Redigiamo la presente, a nome di centinaia di attività di ristorazione e di beverage operanti a Roma e in tutto il territorio laziale, per esprimere la nostra solidarietà come cittadini all’opera difficilissima che state svolgendo.
Sappiamo che state gestendo una delle situazioni più drammatiche mai vissute nella nostra città e dalla nostra Repubblica. Speriamo tutto finisca in fretta, e di poter ritornare nel minor tempo possibile a godere delle nostre solite abitudini, anche se in parte modificate.
Vi scriviamo per rappresentarVi che il mondo delle Micro, Piccole e Medie imprese, avrà enormi difficoltà a poter riaprire le proprie attività a causa del protrarsi dell’emergenza Covid-19.
Questa situazione eccezionale ha portato le Micro, Piccole e Medie Imprese a dover sostenere un sovraccarico economico ed una conseguente gravissima mancanza di liquidità con il rischio concreto di non riuscire a tirare su le saracinesche al termine di questa emergenza.
Spesso veniamo accumunati ad episodi di mala movida ma non dimentichiamoci che il nostro settore, per tradizione, è un attore protagonista del tessuto economico, sociale e culturale della città – garantendo a Roma un grande indotto economico, occupazionale con una proposta sempre di qualità – custodendo una delle caratteristiche che fa di questa città la più bella al mondo: l’ospitalità.
Siamo Ristoranti, siamo Cocktail bar, siamo Pub, e siamo Caffetterie e insieme, lavoriamo per la città ed i suoi ospiti dall’alba alla notte inoltrata e abbiamo bisogno di essere ascoltati concretamente per non chiudere i battenti per cause indipendenti dalle nostre volontà.
La salute dei cittadini è una priorità assoluta di uno Stato democratico, che ha l’obbligo di mettere in campo tutte le misure possibili per rendere assolutamente efficace la difficile operazione di tutela.
Sappiamo che ora la sfida più grande è sconfiggere questo nemico, non lo mettiamo in dubbio e siamo i primi a sostenervi in questa battaglia.
Pensiamo però che parallelamente si dovrebbero programmare delle linee guida chiare e condivise in vista delle riaperture. Le misure che si leggono sui giornali, sono purtroppo non sostenibili per la maggior parte delle attività. Tali restrizioni, se si dovessero concretizzare, potrebbero portare ad un rapido collasso delle imprese con ricadute importanti sull’intero settore. Ad oggi continuando a sostenere gli stessi costi fissi di cui già erano gravate, le suddette imprese accuserebbero un calo del fatturato fino all’80%.
Siamo disposti a tenere chiuse le attività per tutto il tempo che riterrà opportuno, ma per fare questo, abbiamo bisogno del vostro sostegno.
Vi chiediamo quindi di aprire un tavolo di discussione condiviso e di voler prendere in considerazione le seguenti prime proposte che auspichiamo possano essere utili nella stesura delle linee guida future di gestione dell’emergenza:
Le parliamo da cittadini italiani, ma anche da imprenditori rispettosi delle regole che non vogliono né licenziare né chiudere le loro attività. Ci troviamo nella stessa condizione comune: vogliamo tutti fare la nostra parte per ripartire; lo vogliamo fare in sicurezza, tutelando i nostri clienti e al contempo vogliamo proteggere i tanti posti di lavoro che il nostro settore ha generato negli ultimi anni, consapevoli che la ripresa sarà difficile ma sarà possibile solo se la affronteremo insieme. Chiediamo solo di poter discutere condizioni idonee a permetterci di riaprire e di farlo con serenità e passione. Con l’obiettivo comune di continuare a costruire una città migliore, per tutti.
Lista in aggiornamento
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati