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La Bentoteca di Milano trova la ricetta perfetta per una ristorazione itinerante

In questi mesi è stato quasi impossibile non solo viaggiare ma anche spostarsi tra regioni e comuni, così sembra un miraggio poter assaggiare piatti di un ristorante di una città diversa dalla nostra. Ma non se quel ristorante è Bentoteca.

  • 01 Febbraio, 2021

La Bentoteca di Milano di Yoji Tokuyoshi

Quante cose non vanno come vorremmo, soprattutto di questi tempi? Per fortuna, però, è l’imprevisto dietro l’angolo che dà il pretesto per realizzare ciò che altrimenti non avremmo avuto l’occasione di fare.

È un po’ quello che è capitato e sta tuttora capitando a Yoji Tokuyoshi, chef giapponese, per quasi un decennio secondo di Massimo Bottura all’Osteria Francescana. Yoji, ritrovatosi costretto dal primo lockdown a tenere chiuso il suo omonimo ristorante a Milano, coglie l’opportunità nel maggio 2020 di dare vita a un progetto cui pensava già da tempo: un locale di gastronomia nipponica capace di rappresentare, come lui stesso dice, “i sapori giapponesi, sempre mantenendo una chiave di lettura occidentale”. Nasce dunque a Milano Bento?teca, ristorante giapponese vocato all’asporto: i bent?, molto comuni in Giappone, sono infatti dei cestini contenenti un pasto completo da portare con sé. Il progetto però, modellandosi attorno a chiusure forzate, a zone di diversi colori ma anche a un successo genuino, diventa presto sempre più un delivery autogestito che sembra quasi un catering, fino a farsi tournée.

Udon di Bentoteca

La Bentoteca in tour

Tokuyoshi – ormai immerso a tempo pieno in Bento?teca – e la sua brigata decidono fin da subito di non fermarsi al mercato milanese ma di recarsi fisicamente lì dove vengono più richiesti (sì, soprattutto sui social). Cominciano così un’avventura itinerante, che li porta, di volta in volta, a Torino, Bergamo, Brescia, Bologna, Aosta, Biella, con il merito di raggiungere anche piazze al di fuori delle rotte più battute: un vero e proprio tour che non sembra volersi arrestare ma che, anzi, pare destinato, per sua natura, a estendersi sempre di più, offrendo l’opportunità di scoprire, almeno per un giorno e anche in molte altre città italiane, i sapori della cucina di Yoji e della sua band, in abbinamento con la loro selezione di vini naturali.

Yoji Tokuyoshi

Le date in Italia

Basta tenere d’occhio la mappa sul sito web di Bento?teca, che ogni settimana mostra un aggiornamento delle date delle città dove si potranno ordinare (fino alla mezzanotte del giorno precedente) i piatti, che si riceveranno freddi e con le istruzioni per prepararli e riscaldarli a casa. L’ultima tappa extracittadina ha coinvolto Firenze, domenica 31 gennaio; si prosegue mercoledì 3 febbraio con Piacenza, il 4 toccherà a Torino, il 5 a Novara e Magenta. Mentre a Milano il raggio d’azione si è esteso a comprendere una Zona Blu personalizzata: una copertura molto più ampia del territorio cittadino, attiva solo il sabato.

Kit per udon della Bentoteca

Bento?teca non è certo la prima realtà che si è svincolata dalla propria città (basti pensare alla Franceschetta58 di Modena, che da qualche tempo porta in giro per l’Italia il suo Emilia Burger), ma è forse tra quelle che meglio stanno sviluppando le potenzialità di una formula che ha tanto il sapore di un futuro nuovo e a prova di pandemie.

Bentoteca – Milano – via San Calocero, 3 – www.bentoteca.com

 

a cura di Fabio Martinez

(articolo-prova del Master in Comunicazione e Giornalismo Enogastronomico del Gambero Rosso)

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