Kingston, più di 60 bambini ricoverati dopo aver mangiato dei dolcetti alla cannabis

I piccoli hanno riportato sintomi come vomito e allucinazioni. La notizia è stata resa pubblica dalla ministra dell’Istruzione, Fayval Williams, attraverso il suo account su X (l’ex Twitter). La ministra ha assicurato che nessuno dei bambini versa in condizioni critiche e ha lodato gli sforzi dei medici e degli infermieri. È stato riferito che molti di loro hanno dovuto ricevere trattamenti a base di flebo endovenosa. Williams ha sottolineato quanto sia pericoloso il consumo di questi prodotti, citando il caso di un bambino che ha affermato di aver mangiato solo un dolcetto.

Le scuole coinvolte

Le informazioni iniziali avevano identificato i bambini provenienti dalla scuola elementare di St. Ann’s Bay, a circa 80 chilometri dalla capitale giamaicana Kingston, ma successive notizie da agenzie di stampa locali hanno indicato che anche studenti della vicina scuola elementare di Ocho Rios sono stati coinvolti nell’incidente. Il preside della scuola di Ocho Rios ha dichiarato che un venditore improvvisato all’ingresso della scuola aveva venduto i dolci ai suoi studenti, precisando che non si trattava di un fornitore autorizzato e che si sarebbero adottate misure immediate per evitare situazioni simili in futuro.

Il dolcetto alla cannabis incriminato è stato prodotto in California

La ministra Williams ha condiviso la foto del dolcetto incriminato, sottolineando che l’acquisto e il consumo da parte dei minori sono assolutamente da evitare. Ogni dolce contiene una considerevole quantità di Delta-8 tetraidrocannabinolo (THC, una sostanza psicoattiva), il cui dosaggio è considerato elevato pure per gli adulti. È importante sottolineare che questi dolcetti non sono stati approvati dalla Food and Drug Administration statunitense (FDA) e sono stati prodotti da un’azienda con sede in California, uno stato americano in cui la cannabis è legale. Certo, pure la Giamaica ha decriminalizzato il possesso di piccole quantità di cannabis per uso personale nel 2015, ma questa è tutta un’altra storia. Tra l’altro questo incidente si verifica poco più di una settimana dopo un simile episodio in Sudafrica, in cui circa novanta bambini sono stati male dopo aver consumato biscotti alla cannabis.