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Ostriche

Italiano il campione del mondo di apertura delle ostriche

Partito da Milano dieci anni fa adesso apre fino a mille ostriche al giorno in un locale di Londra. A Galway si è aggiudicato il titolo mondiale gareggiando per il Regno Unito.

  • 25 Settembre, 2023

È italiano il vincitore del concorso mondiale di apertura delle ostriche, che si è tenuto questo fine settimana al Galway International Oyster&Seafood Festival (22-24 settembre). La cattiva notizia è che il titolo non verrà in Italia, perché il neocampione, nella competizione, rappresentava il Regno Unito.

federico fiorillo campione Oyster&Seafood Festival

Chi è Federico Fiorillo

Lui, trentenne, si chiama Federico Fiorillo ed è uno dei cervelli in fuga dal nostro Paese; partito da Milano dieci anni fa per fare il lavapiatti a Londra si è ritrovato a fare uno dei mestieri più ricercati al mondo: lo “sbuccia” ostriche.

In poco tempo ha fatto la scalata e da nove anni lavora al Bentley’s Oyster Bar and Grill di Londra come master oyster shucker. Due volte vincitore dell’English oyster opening champion (2017 e 2018), adesso è anche campione del mondo: a Galway ha aperto 30 ostriche in 3 minuti e 17 secondi superando gli sfidanti sulla qualità dell’apertura.

Oyster&Seafood Festival

Come funziona la gara irlandese

“La competizione” spiega al Gambero Rosso “consiste nell’aprire 30 ostriche europee piatte (ostrea edulis) nel minor tempo possibile e posizionarle su un vassoio cercando di creare una presentazione più simmetrica possibile. Si viene poi giudicati anche sulla qualità dell’apertura, con malus a seconda del danno procurato sul corpo o sul guscio dell’ostrica”. Tanta tecnica, quindi, ma anche velocità.

Le championship di apertura delle ostriche hanno più di 50 anni di storia alle spalle, ma non esistono corsi per diventare master oyster shucker: si impara sul campo, armati di guanti e coltellino. Le gare si dividono in nazionali e internazionali, ma per partecipare a queste ultime bisogna vincere le corrispondenti competizioni nazionali. “Quella irlandese di Galway” spiega lo stesso Ferillo “è la più importante e antica al mondo”. Infatti, vi partecipano i miglior sgusciatori da tutto il mondo: dall’Australia agli Stati Uniti.

ostriche campione Oyster&Seafood Festival

In Irlanda l’abbinamento perfetto è con la Guinnes

Per quanto riguarda gli abbinamenti tra ostriche e alcolici, il neocampione italo-inglese aderisce alla scuola irlandese: stout beer (che in Irlanda si legge Guinnes). Ma solo per le ostriche piatte europee: “Il contrasto che si crea con il sapore minerale dell’ostrica selvatica è pazzesco, ma vanno bene anche le bollicine, Blanc de Blancs su tutti”. Diverso il discorso se si parla dell’ostrica di roccia. “In quel caso credo che un buon Franciacorta sia il miglior abbinamento al mondo”.

Nella sua ormai quasi decennale carriera Fiorillo ha aperto qualcosa come 2 milioni di ostriche e ci confessa che di tanto in tanto capita anche di scovare qualche perla: “Quelle che si trovano nelle ostriche naturali che mangiamo sono molto piccole e irregolari” spiega “Di solito le regalo ai clienti”. Chi passasse da Londra è avvisato.

 

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