l lavoro dei sogni esiste, magari fa venire il mal di pancia ma esiste. E lo ha creato Froneri, la società creata dalla joint venture tra Nestlé e R&R che gestisce i gelati dello storico marchio Motta. Tra essi la mitologica Coppa del Nonno, la Cremeria, l’Antica Gelateria del Corso, Nuii. E Maxibon. Ed è proprio con quest’ultimo che ha a che fare il lavoro di cui parlo.
Il lancio dell’iniziativa
Froneri ha lanciato sulla piattaforma InfoJobs le candidature per la posizione di assaggiatore/assaggiatrice di Maxibon. Il lavoro più breve e gustoso del mondo, va detto: la durata è infatti di un solo giorno, ma lo stipendio è di quelli che fanno gola, in tutti i sensi: mille euro (netti o lordi? Ma poco importa) per immergersi nel mondo del gelato metà biscotto metà pralinato che divenne famoso una trentina di anni fa per la pubblicità in cui uno Stefano Accorsi ancora sconosciuto cercava di tacchinare due ragazze sbocconcellando il gelato e parlando un inglese a dir poco maccheronico (o dovremmo dire maxibonico?). Anzi potremmo dire che proprio Accorsi è stato il primo a trovare lavoro grazie al gelato. Per cui è una specie di testimonial involontario del reclutamento. Chi vuole può cercare la posizione su InfoJobs e iscriversi. Il link non ve lo metto perché mi sono iscritto anche io e non voglio troppi concorrenti.
L’esperienza si svolgerà il 31 luglio “in una location esclusiva e top secret” (così recita il comunicato stampa). Il duro lavoro consisterà in una degustazione guidata da uno dei professionisti del team di Maxibon e permetterà di “scoprire tante curiosità dei dietro le quinte del sandwich gelato più venduto in Italia” (di nuovo il comunicato). Di più non si sa.
Una confezione di Maxibon
Naturalmente si tratta di una trovata di marketing, ma la trafila da seguire è quella propria di qualsiasi ricerca di impiego: invio di curriculum, competenze linguistiche (livello: meglio di Accorsi), esibizione di skill e motivazioni, che in questo caso – avvertono i cacciatori di lingue – dovranno essere spinte sulla curiosità e il divertimento. Un gioco, ma serissimo. “Maxibon – spiega Simona Mantovani, brand manager di Maxibon – si caratterizza per la sua irriverenza e il suo stile fuori dagli schemi, ed è il marchio perfetto per sfatare il mito che il lavoro perfetto non esiste. Diventare assaggiatore o assaggiatrice di Maxibon per un giorno è un’occasione unica per scoprire cosa lo rende diverso dagli altri sandwich gelato”.
L’occasione è propizia non solo per Froneri per dare visibilità a uno dei suoi prodotti più iconici (stavolta la parola è farina del mio sacco, non la pesco dal comunicato) ma anche per InfoJobs per conquistare qualche disoccupato o scarsoccupato mostrando un lato più leggero della ricerca di un “posto”, non proprio fisso ma almeno poco faticoso. “I lavori che abbiamo sempre sognato – butta là Nilton Navarro, brand manager di InfoJobs -esistono realmente e noi di InfoJobs vogliamo dare visibilità proprio a essi. Vogliamo far sì che le persone li provino, li sperimentino scoprendo un nuovo lato del mondo del lavoro”. Ok, Navarro, buon tentativo ma così è un po’ troppo facile. Mangiare gelato dalla mattina alla sera con una retribuzione diaria che un rider impiega un mese e mezzo a mettere assieme è un lavoro che nemmeno Paperino avrebbe mai sognato. Ma siccome siamo tutti più Paperino che Stefano Accorsi, hai visto mai…
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