Chiariamo subito: i biscotti cileni ripieni di zucchero non esistono. Se ne sta facendo un gran parlare sui social, dopo la storpiatura o errore di ascolto – chiamatelo come volete – di un verso della canzone “Tuta Gold” di Mahmood presentata al Festival di Sanremo 2024.
Le parole incriminate sono “gilet neri pieni di zucchero” che si sono trasformate in “cileni ripieni di zucchero”. Ora: sicuramente quelli a cui Mahmood si riferisce sono altri prodotti di indubbia e salutare provenienza, ma i cileni hanno scatenato la fantasia degli utenti facendo diventare tutto virale.
I cileni ripieni di zucchero sono diventati addirittura dei biscotti virtuali grazie al meme creato dall’artista @gioiadeantoniis (su Instagram) riprendendo un pacco fake dei biscotti del Mulino Bianco. Il meme è diventato virale e sta spopolando sui social, tant’è che è arrivato anche a Mahmood che ha replicato in una storia eleggendolo a suo biscotto preferito.
In una videointervista al programma The Fligh di Rtl 102.5 Mahmood ha poi chiarito l’equivoco sorridendo di tutta questa storia e lanciando (indirettamente) l’idea di produrre i biscotti, il claim è già pronto, si sorride nel programma: “Per una mattina gold, fai colazione con i cileni ripieni di zucchero”.
PURE LO SPOT DEI CILENI RIPIENI DI ZUCCHERO IN RADIO SJSJDJSJ pic.twitter.com/fugPpoKG3W
— glo (@ciaosonoicaro) February 20, 2024
In realtà, noi di Gambero Rosso, dovevamo fare il nostro dovere e siamo andati alla ricerca di biscotti provenienti dal Cile e abbiamo scovato gli alfajores. Si tratta di un dolce fatto con doppio biscotto farcito con dulce de leche. Come succede per ogni ricetta storica, magari tramandata oralmente, ogni paese si è preso la paternità (o maternità!) della ricetta. Esistono gli alfajores argentini, peruviani e anche cileni, per l’appunto. Per sintetizzare, diremo che appartengono al Sudamerica. I biscotti sono fatti con farina di mais e farina 00 a cui si aggiunge del burro, zucchero e uova, a creare una frolla, e poi farciti con il dulche de leche, crema a base di latte e zucchero famosa in America latina.
Il nome c’è e la ricetta pure…Che il Mulino Bianco apra le orecchie!
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset