Leghe, bonus, malus, Papalina. Chi è appassionato del Festival di Sanremo conoscerà anche questi termini che li legano, da qualche anno a questa parte, a una specie di torneo digital-musicale che unisce tutti a livello nazionale. Stiamo parlando del FantaSanremo, il fantasy game basato su squadre virtuali, composte dagli artisti del Festival della canzone italiana, schierate dagli utenti aficionados della kermesse canora. Tra leghe food, sponsor culinari e qualche caffè sospeso, il FantaSanremo (e il Festival stesso) hanno anche a che fare con il cibo. A raccontare il lato food è Giacomo Piccinini, uno dei fondatori del torneo. Ecco cosa ci ha rivelato.
Anche quest’anno il bar Papalina va in trasferta a Sanremo?
Sì, sarà al Forte Santa Tecla a cinque minuti dall’Ariston. Un posto che ci hanno messo a disposizione e dove riprodurremo il bar Papalina, che ha la sede ufficiale nelle Marche a Porto Sant’Elpidio, dove tutto è nato: è il bar che ci ospitava per guardare Sanremo e giocare al FantaSanremo. Dallo scorso anno a febbraio facciamo le valige e ci trasferiamo nella città del Festival per una decina di giorni.
Avete riprodotto il bar Papalina, diceva?
Come lo scorso anno ci sarà una zona con macchina Lavazza A Modo Mio per il servizio, divani, sgabelli, televisioni appese. Un servizio solo per lo staff e gli artisti, non è aperto ai clienti. E ci portiamo anche il barista, Papalina in persona!
Quindi anche quest’anno nel team c’è il barista ufficiale del bar?
Sì, Niccolò Peroni, sopranominato Papalina, e ce lo portiamo in tutte le trasferte. È un grandissimo cuoco e sa cucinare delle ottime carbonare. Noi dormiamo nelle case qui a Sanremo e qualche giorno prima o dopo il Festival – non durante, se no ci appesantiamo! – ci facciamo cucinare una buona carbonara, è bravissimo!
A proposito: qual è la vostra routine culinaria durante il Festival?
Noi personalmente mangiamo leggero durante la settimana del Festival, se no non arriviamo alla fine: pochi carboidrati, così non ci prende l’abbiocco (sorride, ndr). Facciamo qualche strappo alla regola con spuntini tra mezzanotte e le due, perché dura veramente tanto e poi abbiamo bisogno di energie, ma pranzo e cena ci teniamo leggeri.
E gli spuntini in cosa consistono?
Cioccolata calda, oppure ordiniamo da un McDonald’s lì vicino.
Ci racconta qualche aneddoto?
L’anno scorso molti artisti hanno lasciato il caffè sospeso, oltre a quello abbiamo accolto il maestro Enrico Melozzi (simpaticissimo!) che ci ha diretto mentre cantavano le canzoni di Sanremo. I Coma Cose si sono scambiati la promessa di matrimonio proprio lì, al bar Papalina.
Ci sono aziende di cibo che hanno aderito al FantaSanremo?
Sì, in qualità di sponsor abbiamo Ciobar, Lavazza, Prosecco doc, Melinda e Wudy Aia.
Come si muovono all’interno del FantaSanremo?
Lavazza e Ciobar hanno dei bonus nel regolamento e hanno una loro lega premium brandizzata che conta centinaia di migliaia di iscritti. Wudy Aia, Melinda e Prosecco Doc hanno leghe premium e all’interno hanno organizzato dei concorsi a premi.
Ci sono dunque bonus e malus legati agli sponsor.
Sì, per esempio si va dalla parentesi coccolosa: abbraccia il conduttore (+10 punti) di Ciobar, fino a L’artista lascia un caffè sospeso “da Papalina” per un altro artista in gara (+20punti). Tutto è scritto sul nostro sito.
Quindi non resta che aspettare il 6 febbraio?
E documentare tutti i caffè sospesi degli artisti!
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