Classe 1969, Massimiliano Mariola, meglio conosciuto come Max, è uno degli chef social più un hype del momento. TikTok, Instagram, Facebook, Youtube, sono le finestre su cui si possono vedere le sue creazioni culinarie, scambiarsi idee nei commenti. Sì, perché “nonostante” i suoi circa 8 milioni di seguaci cerca di essere interattivo.
La scalata verso il suo successo è iniziata venticinque anni fa: dalle cucine di piccoli ristoranti, passando per consulenze, sino ad arrivare alla grande vetrina della televisione con i programmi di Gambero Rosso Channel e ora sui social. L’ultimo arrivato in casa Mariola? Il suo ristorante che ha aperto da soli due giorni e ha creato file interminabili a Milano.Ma conosciam o meglio lo chef che con il suo sound of love ha acchiappato gli italiani patiti di ricette veloci e golose da realizzare a casa.
Il passato di Max Mariola non comincia in cucina, bensì in una bottega storica artigiana di metalli preziosi che gestiva con suo padre a Roma. Finita l’esperienza per vicissitudini familiari, decide che il suo futuro sarebbe stato la cucina.
4.3 km di nuoto, 180 km di bici, 11 ore e 50 di maratona. Sono questi i numeri dell’Ironman, gara di triathlon, che a fine anni Novanta Max Mariola ha tenuto in Australia. Che fosse uno sportivo, lo si sapeva, ma che avesse sfidato anche sé stesso, no! Se volete incontrarlo, potete beccarlo in palestra al mattino dopo una colazione salata.
Se chiedete a Max Mariola qual è il piatto che ricorda la sua infanzia e la sua famiglia risponderà i maltagliati con salsa di pomodoro quelli che gli preparava la madre Fiorella quando tornava da scuola, con salsa di pomodoro preparata rigorosamente in casa in estate.
Camerawoman, oltre a essere sua moglie, è la mente e il braccio dietro le quinte di tutti i format di Max Mariola. Insieme allo chef pensa a un progetto social che, partito nel 2018 in sordina su YouTube, è esploso nel 2020 durante la pandemia sui suoi profili social.
Il social chef romano comincia la sua vita in cucina come tuttofare in un ristorante alle porte di Roma. Il passo dallo sbrigare delle pratiche ai fornelli è molto breve: la sua carriera parte con la formazione accanto a grandi chef, uno su tanti Fulvio Pierangelini, chef che comincia a conoscere grazie alla collaborazione con Gambero Rosso Channel.
È la fine degli anni Novanta quando Mariola decide di frequentare un corso di cucina in una nota scuola di Roma. Fra i docenti c’è la chef Laura Ravaioli, già volto di Gambero Rosso Channel. Fra loro scatta una grande intesa professionale tant’è che Ravaioli decide di farsi affiancare da Mariola nei suoi programmi. La produzione gli affida il ruolo di assistente di cucina e dal dietro alle quinte, alla posizione davanti alla telecamera il passo è breve. Vent’anni fa cominciava la carriera di Mariola sul piccolo schermo e su Gambero Rosso Channel ha condotto moltissimi programmi, per citarne alcuni: Max cucina l’Italia, I panini li fa Max, Max sfida alle calorie, Max alla brace.
A gestire i profili social di Max Mariola sono i due, come ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Gambero Rosso, lui e sua moglie. Il set in cui vengono girati i video è a casa sua in due cucine, una interna e una esterna che ha sul suo grande terrazzo.
Resta un sogno non realizzato, quello di Max Mariola: da ragazzo aspirava ad aprire un ristorante sulla Costa Est degli Stati Uniti, ma come dice lui: ha «raccontato al mondo la cucina italiana da casa sua».
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