Si chiama CiVà – cibo vagabondo ed è un food truck che si propone come una sorta di “circo gastronomico”, come lo hanno definito gli ideatori. Protagonista di questo insolito “spettacolo” è la cucina del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Una moda che non smette di espandersi, in Italia così come all’estero, quella delle cucine su ruote, furgoncini itineranti in grado di portare il gusto dei diversi territori lungo tutto lo Stivale. E lo sappiamo bene noi del Gambero Rosso, che dal 2014 ci occupiamo di radunare gli indirizzi migliori (truck o fissi) dedicati al cibo da strada, nella guida Street Food, da poco pubblicata in un’edizione nuova di zecca.
CiVà
CiVà è un progetto nato a partire dall’unione di tre diverse realtà: LiLo – Libero Locale di Sala Consilina, birreria artigianale e ristorante di ricerca nel Vallo di Diano, frutto della creatività di Tony Granieri, che seleziona le materie prime e realizza ricette dal gusto internazionale a partire dalla tradizione del territorio.
E poi la Locanda San Cipriano di Atena Lucana, osteria che è ormai diventata un punto di riferimento per gli amanti del baccalà, cucinato con sapienza da Antonio Giordano, che coniuga prodotti di varie zone d’Italia, dalle tigelle emiliane alla schiacciata toscana, passando per la pizza scrocchiarella romana.
Infine, I Segreti di Diano di Teggiano, azienda agricola dedicata alla riscoperta degli ortaggi autoctoni del Vallo di Diano, nata nel 2017 con l’obiettivo di riprendere la coltivazione di prodotti antichi.
CiVà
Tre attività che hanno deciso di unire le forze e creare nuove sinergie all’insegna del gusto. Insieme, hanno deciso di portare in giro per la Penisola sapori e profumi della loro terra, lasciando spazio anche a contaminazioni dalle altre regioni. Un truck nato per diffondere la cultura gastronomica del territorio attraverso piatti semplici e gustosi.
Via libera, quindi, a pizziddu, “una sorta di montanara fritta tipica delle nostre zone”, spiega Pietro d’Elia, uno dei soci fondatori dell’attività, “fatto con farina semintegrale della cooperativa sociale Terra di Resilienza”, e condito con pomodorino di Napoli, cacioricotta del Cilento e origano di Sala Consilina. Ancora, bocconcini filetto di baccalà passati nella semola e fritti, accompagnati da una maionese di polvere di peperone Sciuscillone, “varietà di Teggiano piuttosto dolce”, mozzarella in carrozza impreziosita con basilico e acciughe.
E poi le ricette pensate per i diversi eventi, come la pancia di maiale nero lucano cotto a bassa temperatura, “scottato in padella e abbinato a una vellutata di patate, asparagi, fave e piselli”. Da accompagnare a birre artigianali e vini campani. CiVà, infatti, realizza anche servizi di catering, feste private, rinfreschi o buffet per eventi dedicati su prenotazioni, oltre a partecipare ai principali food truck festival italiani.
www.facebook.com/civacibovagabondo
a cura di Michela Becchi
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