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Cena sospesa sul Gran Sasso: le cabine-ristorante per mangiare in quota

Cenare sospesi sulle vette del Gran Sasso: è l'ultimo progetto gastronomico e turistico nato in Abruzzo, che permette di assaporare prodotti tipici in quota, sulle cabine trasformate in ristoranti.

  • 07 Agosto, 2019

Risale verso il versante settentrionale del Corno Piccolo, quinta vetta del Gran Sasso, la cabinovia che parte dalla stazione sciistica di Prati di Tivo, in provincia di Teramo, da cui ammirare uno dei paesaggi più suggestivi dell’Appennino italiano. È qui che nelle giornate del 3, 10, 24 e 31 agosto sarà possibile cenare ammirando le montagne del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga di sera grazie al progetto Cena sospesa.

Corno Piccolo, Gran Sasso d'Abruzzo

La cena sospesa sulle cabine Gran Sasso

Sbirciando anche più in là, verso il litorale Adriatico che va da Pescara a San Benedetto del Tronto, in cabine trasformate per l’occasione in sale ristorante pensate per ospitare quattro persone. È la nuova iniziativa abruzzese nata dalla collaborazione fra la Gran Sasso Teramano, il gestore degli impianti Marco Finori e gli operatori locali, che insieme faranno vivere a tutti gli ospiti una cena sospesa con vista sul Gran Sasso.

Cena sospesa sul Gran Sasso: il menu

Sono pochi i posti a disposizione, 70 in tutto, per cui la prenotazione è obbligatoria. Il servizio comincia alle 19,30 con antipasto, primo e secondo, da gustare mentre si sale in quota, e prosegue con dolce e caffè, consumati una volta arrivati in località Madonnina a Prati di Tivo, a 2007 metri sul livello del mare. Il tutto per la cifra di 50 euro.

Gli eventi delle cene sospese

Ma non finisce qui: le cene saranno accompagnate da una serie di eventi pensati per intrattenere gli ospiti, come il Woodrock festival alla stazione sciistica oppure lo spettacolo di vision art e musica a cura di Francesco Fioretti, djset di Mauro Pomponi.

Prati di Tivo: i ristoranti della cena sospesa

A preparare la cena sono due ristoranti di Prati di Tivo: T-Cucino e la Cantina dell’Orso di Valeria Contasti. Per chi volesse fermarsi a dormire in zona, poi, il costo del biglietto comprende anche uno sconto per alberghi e campeggi.

L’obiettivo

Una cena in movimento, quindi, “con uno scenario irripetibile: siamo fra i pochi luoghi dove è possibile fare un’esperienza di questo tipo, ed è la dimostrazione che l’aspetto più importante per rivitalizzare la nostra zona montana sono le idee e la collaborazione”, ha dichiarato Antonio Riccioni, tra i promotori del progetto, ad Abruzzo Web.

Progetti futuri

Un’occasione, inoltre, per rafforzare “il rapporto sereno fra il pubblico e il privato e fra gli operatori locali”, come ha sottolineato Diego Di Bonaventura, presidente della Provincia. E aggiunge: “Le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono in corso, a settembre inizieremo a lavorare anche su Prato Selva”, altra località sciistica del teramano.

www.pratiditivo.it/

a cura di Michela Becchi

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