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Caso Pandoro: Chiara Ferragni chiude l'accordo con un risarcimento e 200.000 euro in beneficenza

Un risarcimento ai consumatori, una donazione per le donne vittime di violenza e il ritiro delle querele: arriva l’accordo tra Chiara Ferragni e Codacons

  • 30 Dicembre, 2024

Si chiude il sipario sul “Pandoro Gate”. L’accordo tra Chiara Ferragni e Codacons segna la fine della disputa del 2024, con il ritiro delle querele e un risarcimento che punta a ricucire rapporti e immagine, mentre la Procura potrebbe rivedere le accuse di truffa aggravata. L’accordo prevede che l’influencer risarcisca i consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi e devolva 200 mila euro a favore di un ente che supporta le donne vittime di violenza. Con questa mossa, l’associazione ritirerà le querele, aprendo la strada a una possibile revisione delle accuse di truffa aggravata nei confronti della Ferragni da parte della Procura di Milano.

Beneficenza e risoluzione legale

La nota congiunta, firmata da Chiara Ferragni e dal presidente del Codacons Carlo Rienzi, sottolinea l’intento di “favorire un clima di collaborazione su temi sociali di comune interesse”. Tra i dettagli dell’accordo spicca il progetto “Oltre il Silenzio” del Codacons, a cui parteciperà anche l’influencer. Questo passo risolve una lunga querelle iniziata nel 2021, quando le associazioni dei consumatori accusarono Ferragni di pubblicità ingannevole per il pandoro venduto a un prezzo maggiorato con la promessa di una donazione. La somma devoluta da Balocco era stata, invece, un versamento una tantum di 50 mila euro, avvenuto prima della campagna.

Un impatto significativo per l’influencer

Le vicende hanno pesato sull’immagine e sulle finanze di Ferragni e delle sue società. Tra sanzioni e donazioni, il totale sborsato supera i 3,4 milioni di euro, a fronte di un presunto “ingiusto profitto” di 2,2 milioni contestato dai magistrati. L’influencer ha anche perso oltre un milione di follower, pur mantenendo una platea globale di 28 milioni di fan. L’accordo non solo chiude una pagina difficile, ma rilancia l’impegno su temi sociali, dimostrando che, anche nei momenti più critici, è possibile trasformare un conflitto in un’opportunità di dialogo e solidarietà.

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