Il burro ghee è un prodotto derivato dal burro vaccino che viene sottoposto a un processo di riscaldamento e filtraggio per rimuovere l’acqua e le proteine del latte, come la caseina. Il ghee è ampiamente utilizzato nella cucina indiana, mediorientale e ayurvedica per le sue proprietà terapeutiche e culinarie, in particolare ha un punto di fumo più alto rispetto al burro intero, caratteristica che lo rende ideale per la cottura ad alte temperature. Inoltre, grazie alla rimozione delle proteine del latte, il ghee è spesso tollerato meglio da coloro che hanno intolleranze o sensibilità al lattosio o alla caseina. Oltre ai benefici culinari, il ghee è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, nutritive e digestive.
Il burro ghee è un grasso puro, privo di proteine del latte e zuccheri come il lattosio e presenta un profilo nutrizionale interessante. Ecco alcune delle principali proprietà nutrizionali del ghee.
Il ghee è un ingrediente versatile e può essere utilizzato in diversi modi in cucina. Tra le principali caratteristiche c’è il suo punto di fumo più alto rispetto al burro normale – circa 250°C invece dei 130-135° C del burro intero – che lo rende adatto per la cottura ad alte temperature. Ecco alcune idee su come utilizzare il ghee in cucina:
Per ottenere il burro ghee si parte dal burro intero che, sottoposto a un trattamento termico preciso, viene privato di acqua e proteine.
Ingredienti: 1 panetto di burro
Preparazione: per ottenere il burro è necessario sciogliere il burro per separare le proteine (caseine) e l’acqua dalla materia grassa – su un pentolino o a bagnomaria, sempre con fiamma dolce – evitando di mescolare. Man mano che il burro fonde, si forma una schiuma persistente in superficie (composta dai solidi del latte) che deve essere rimossa con un cucchiaio oppure con una schiumarola. Quando il burro è completamente fuso, sul fondo rimangono le proteine del latte, mentre sopra i lipidi, ovvero il burro – contraddistinto da limpidezza e colore giallo paglierino – che deve solo essere rimosso dai rimanenti componenti che si sono depositati sul fondo. Una volta prelevato, il burro deve essere passato per rimuovere i residui e conservato in vetro o in plastica e consumato entro la data di scadenza del prodotto originario.
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