Cinque anni fa l’incendio. Qualche ora fa, nella notte del 16 gennaio, un ordigno deflagrato all’ingresso della pizzeria di via Tribunali, che alle due del mattino ha scosso il centro di Napoli. Colpendo il cuore della città e il suo orgoglio. Chi ci mette la faccia – stavolta come in tutte le occasioni che lo vedono protagonista di campagne di sensibilizzazione contro la mafia, contro il razzismo (l’ultima per stigmatizzare il razzismo negli stadi, con la pizza “nera” a sostegno di Koulibaly) e ogni volta che c’è da schierarsi a sostegno di iniziative di solidarietà a difesa dei valori civili, sociali, culturali – è Gino Sorbillo, colpito da un’intimidazione che subito è stata condannata all’unisono. “Chiusa per bomba la pizzeria Gino Sorbillo” recita il cartello che tiene in mano davanti al locale che ogni giorno fa il pieno di presenze, radunando visitatori in arrivo da tutto il mondo per provare la sua pizza. Accorso sul posto per verificare la situazione, mentre Vigili del Fuoco e Forze dell’ordine si muovono sulla scena del crimine per limitare i danni e raccogliere le prove, il pizzaiolo napoletano sa che la sede storica della sua pizzeria dovrà restare chiusa per un po’. Ma “riapriamo presto”, assicura Sorbillo, alla vigilia della Giornata mondiale del Pizzaiolo che si celebrerà il 17 gennaio, “un’occasione per ricordare a tutti i pizzaioli della città che dobbiamo restare sempre uniti”.
In via Tribunali, dunque, si va avanti con lo spirito di sempre: “Sono stato nell’Arma dei Carabinieri e ho scelto di fare il Pizzaiolo: amo troppo la mia città e la amerò sempre. Porto e porterò sempre Napoli nel cuore”, ribadisce Sorbillo affidando il messaggio alle sue pagine social, da subito tempestate di messaggi di solidarietà per l’accaduto. E si scusa “con tutte le persone che sono rimaste scosse”, lanciando l’ennesimo invito a credere nel futuro: “A Napoli esistono persone straordinarie e positive. Andiamo avanti”. L’esplosione ha fortunatamente danneggiato solo l’esterno della pizzeria che al civico 32 di via Tribunali (Tre Spicchi sulla guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso) ha dato il via all’esperienza imprenditoriale di Gino Sorbillo, oggi famoso nel mondo come ambasciatore della pizza napoletana e titolare di un marchio ormai consolidato anche a Milano, atteso al debutto romano e da più di un anno volato anche a New York.
Nessuna persona è rimasta ferita, perché la pizzeria era chiusa per lavori di manutenzione. Il sistema di videosorveglianza ha ripreso l’azione: “è un attacco a me, ma forse a tutta la Napoli che lavora e vuole la legalità”, dice Sorbillo nella video intervista a Napoli Today “Sono orgoglioso di essere di questo quartiere, ho sempre dato una mano e appoggiato tutte le iniziative di beneficenza”. Ora Napoli, la comunità dei pizzaioli e tutta l’Italia che crede nella legalità si schierano al suo fianco. Si va avanti.
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset