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Il bar di una volta a Milano che dovete conoscere

Stiloso, atmosfera da “vecchia Milano” e panini buoni. Non è certo un caso se il Bar Quadronno a Milano sia frequentatissimo, specie dalle “persone giuste”

  • 02 Marzo, 2025

Visto da fuori sembrerebbe un classico bar, uno di quelli dove si entra giusto per bere un caffè. Ma soffermandosi un attimo si intuisce che l’entrata è d’obbligo. Il Bar Qudronno è stata, infatti, la prima paninoteca in città (ha aperto i battenti nel 1964), una vera istituzione che conserva intatto il suo fascino con l’inconfondibile atmosfera della “vecchia Milano”.

Interno del Bar Quadronno a Milano

Il Bar Quadronno

L’insegna è un riferimento per nostalgici e non, conosciuto per gli ottimi panini fatti al momento, farcitissimi e scaldati alla piastra. Ma non è solo questione di panini, il Bar Quadronno è stata tra le primissime paninoteche in città a rimanere aperta fino a tardi, un’intuizione vincente del fondatore Faravelli che in tempi non sospetti propose il panino imbottito con ingredienti poco usuali all’epoca, tipo quello di “fake” prosciutto di scimmia, che altro non era che un più confortante prosciutto di camoscio. Per non parlare delle intramontabili – nel senso che dopo il loro tramonto stanno ritornando in auge – tartine al salmone affumicato. Anche se al civico 34 di via Quadronno, il classico della casa resta ancora oggi il Praga completo, con prosciutto di Praga, briè e patè di selvaggina. Forse un po’ fané per i tempi che corrono, ma affascinante perché racconta una storia, «un crescendo di successi», si legge nel sito, «che lo hanno consacrato negli anni ’70 e ’80 come un luogo culto della Milano notturna. Frequentatissimo dal mondo dello spettacolo e di conseguenza da tutti quelli che cercavano di vivere le notti che contano».

Panino di Bar Quadronno a Milano

I panini del Bar Quadronno

E frequentatissimo lo è tutt’oggi – «Piacciamo ai giovani, agli anziani, ai boomer, ai bambini. Agli intellettuali, ai frivoli. Agli interisti, ai milanisti. Alla destra, alla sinistra, ai creativi, ai fashion stylists, alle mamme, ai medici, alle nonne, perfino ai canini» – nonostante i diversi passaggi di proprietà e un allestimento più ampio (agli esordi il bar aveva solo cinque tavolini) dove è il legno a far da padrone. Ma cosa si mangia? La lista delle combinazioni disponibili accontenta tutti, dall’Ultimo Tango con fiocco di prosciutto e burro, al Pluto con wurstel, fontina, senape, tabasco e ketchup, al panino Quadronno con lingua, pomodoro, tabasco e una salsa di loro invenzione. Per non parlare del loro fantastico toast, sempre di grande godimento. Un po’ come tutte le loro proposte. Evviva il Bar Quadronno. Dateci più Bar Quadronno.

Milano – via Quadronno, 34

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