Notizie / Attualità / Bambino in terapia intensiva per aver mangiato formaggi con latte non pastorizzato. Sospetto su un secondo caso

Salute

Bambino in terapia intensiva per aver mangiato formaggi con latte non pastorizzato. Sospetto su un secondo caso

Seppur in calo i casi negli ultimi anni, non bisogna abbassare la guardia nei confronti delle complicazioni legate a cibi non opportunamente trattati contro le proliferazioni batteriche. Infezioni che spesso vedono i bimbi e i soggetti fragili come i più sensibili.

  • 04 Settembre, 2023

Si è trattata di un’estate di preoccupazione per alcuni genitori che hanno avuto a che fare con la Sindrome emolitico uremica, una malattia rara che rappresenta la causa più importante di insufficienza renale acuta nell’età pediatrica, in particolare nei primi anni di vita.

I casi estivi di SEU da nord a sud

Le cronache dell’estate 2023 sono caratterizzate, tra le varie cose, anche dalle notizie di infezioni alimentari che hanno colpito bambini in tenera età. L’ultimo caso è stato quello del bimbo di Bitonto ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Pediatrico di Bari (fortunatamente senza problemi renali), che viene dopo quello della bimba trentina di quasi 4 anni che si trova da più di 2 mesi all’ospedale di Padova in gravi condizioni per aver mangiato un formaggio prodotto con latte crudo in una malga di Coredo. In quest’ultimo caso la causa accertata dell’infezione è stata l’ingestione di latte non pastorizzato, un alimento ad alto rischio di proliferazione batterica nel quale spesso il protagonista è l’Escherichia Coli, un batterio a volte innocuo, ma che può colpire con pesantemente i bambini e i soggetti deboli come anziani e persone immunodepresse.

pediatria padova

I cibi incriminati, le cause e come si manifesta

Nella sua forma tipica, che rappresenta circa l’85% dei casi totali, la SEU rappresenta la più grave complicanza di un’infezione intestinale batterica, sostenuta da ceppi di Escherichia Coli produttori di una potente tossina detta Shiga-tossina. A tal proposito il dito va puntato contro cibi come carni poco cotte, latticini non sottoposti a pastorizzazione o ad altri trattamenti termici, acque contaminate, ma anche frutta e ortaggi non opportunamente lavati. Tra i primi sintomi più diffusi ci sono diarrea, vomito, intenso dolore addominale, sonnolenza e debolezza muscolare, ma si può arrivare anche a sonnolenza, confusione, torpore, fino a convulsioni e coma.

I dati in Italia nell’ultimo anno

In Italia, tra il 1 luglio 2022 e il 30 giugno 2023 sono stati registrati 73 casi di Sindrome emolitico uremica (SEU) il 95,9% dei quali (70 casi) sono riferibili alla popolazione pediatrica ovvero quella con un’età inferiore ai 15 anni. La SEU ha un’incidenza caratterizzata da un picco stagionale estivo. Nel primo semestre del 2023, il numero dei casi segnalati al Registro Italiano SEU appare inferiore all’atteso, passando complessivamente da una media di 24,7 casi, registrati nello stesso periodo dei 10 anni precedenti, a 18,0 casi osservati in questi sei mesi. Nel bimestre estivo del 2022 (luglio-agosto), invece, i casi osservati (34,0 casi) sono stati superiori all’atteso stagionale (22,6 casi). Sono alcuni dei dati emersi dall’ultimo rapporto del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica grazie al coordinamento con dall’ISS e la Società Italiana di Nefrologia Pediatrica. Complessivamente la distribuzione per sesso dei casi di SEU segnalati tra il 2012 e il 2022 appare sbilanciata a favore delle femmine con 392 casi (52,7%), rispetto ai maschi riportati in 352 casi (47,3%).

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...
Bambino in t...
Random24

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati

La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.

In edicola

No results available

Reset

No results available

Reset