Che il 2019 sia l’anno delle api? Tristemente al centro della cronaca recente, la minaccia agli insetti causata dall’uso massiccio di pesticidi e il cambiamento climatico è diventato uno dei temi caldi del momento. Tanto da essere protagonista di progetti e iniziative solidali.
D’altronde, la campagna Save the bees di Greenpeace parla chiaro: le api impollinano 70 colture alimentari su 100, circa il 75% della produzione agricola, tutelando la diversità agroalimentare e le nostre necessità nutrizionali. Dalla loro esistenza, dipende anche quella dell’uomo.
Per sostenere lo straordinario lavoro degli insetti, nascono realtà come Convective Knowledge, startup messa a punto da un gruppo di fisici umbri con l’obiettivo di sconfiggere l’acaro parassita che attacca le api, oppure Beeopic, associazione che dal 2013 si occupa di apicoltura urbana, divenuta famosa per le arnie miracolosamente scampate all’incendio di Notre Dame, che ha ora in progetto di trasformare il sottotetto della cattedrale in uno spazio visitabile dedicato all’orticoltura e l’apicoltura.
Tanti anche i prodotti editoriali a tema, come Il mondo delle api e del miele di Cinzia Scaffidi (Slow Food), e non mancano le iniziative da parte delle celebrità, Morgan Freeman fra tutti, che nella sua tenuta di 50 ettari in Mississippi ospita 26 alveari che cura personalmente con l’aiuto di un giardiniere, promuovendo anche in televisione il mondo dell’apicoltura.
E ora in Svezia anche Mc Dondald’s, colosso del fast food, scende in prima linea creando un alveare dalla forma insolita, quella degli iconici locali dall’insegna giallo e rossa. Un modo originale per sottolineare ancora una volta le intenzioni della multinazionale, sempre più decisa a battersi per la causa.
Già diverse sedi svedesi contano, infatti, degli alveari sui tetti: “Il progetto è cominciato localmente, ma ora sta crescendo”, ha dichiarato la NORD DDB, l’agenzia creativa che ha supervisionato il progetto. “Tanti affiliati nel Paese stanno abbracciando la causa, iniziando anche a sostituire l’erba attorno ai fast food con fiori e piante fondamentali per il benessere delle api”.
A progettare l’alveare, presentato lo scorso 20 maggio in occasione della Giornata Mondiale delle Api, Nicklas Nilsson, che ha creato la struttura in legno perfettamente funzionante, senza dimenticare dei dettagli tipici della catena: la M simbolo del brand, lo spazio esterno con i tavolini e i menu della catena posizionati sulle pareti. Insomma, un vero Mc Donald’s in miniatura, dove a trovare “ristoro” saranno le api.
a cura di Michela Becchi
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