Aggirandosi tra le bancarelle del Greenmarket di Union Square, alla ricerca di profumi e colori si è spesso attratti, dalla luce dorata che filtra tra i vasi di miele di Andrew’s Honey.
Andrew Coté, considerato una leggenda del settore dal New York Times, fa uno dei lavori più stimolanti e suggestivi della città: tutelare e mantenere in vita e in attività milioni di api in cima ad alcuni degli edifici più iconici della Grande Mela. I suoi alveari si trovano sui tetti dell’ONU, del Waldorf Astoria, a ridosso del Flatiron, al cimitero di Greenwood a Brooklyn, sul prato della Chiesa di Saint Patrick a Nolita. Le sue api ronzano su negozi, hotel, ristoranti, scuole, chiese e sinagoghe nei cinque distretti.
Nel libro appena pubblicato per Random House, Honey and Venom, l’apicoltore mette in fila i suoi ricordi, guidando il lettore in viaggi mielati in giro per il mondo: dalle isole Figi alle zone rurali dell’Uganda, ad Haiti; dall’Ecuador all’Iraq. Con la sua organizzazione, Bees Without Borders, infatti, Coté è impegnato da tempo a insegnare agli apicoltori di tutto il mondo come migliorare la propria attività, tutelando il lavoro prezioso delle api. Ma nel libro c’è anche molto dello humor e dell’acume che Coté propone a chi si ferma presso il suo sudatissimo stand di Union Square.
Poter vendere in questa sede il sabato, racconta, è stata un’impresa, con la soddisfazione di garantirsi una delle maggiori conquiste per chi offre un prodotto artigianale in città. Grazie alla sua attività, questo apicoltore di quarta generazione ha incontrato Yoko Ono e Martha Stewart, ma anche Paul Newman e Spike Lee. E le sue pagine sono fitte di dettagliatissimi incontri con personaggi interessanti, famosi o meno, per cui avere in mano il libro garantisce un affollato viaggio a New York e dintorni. Ma non solo: Coté ha abitato in Giappone e dopo essere stato uno studente Fulbright, ha insegnato per anni letteratura giapponese.
Dunque c’è molto da scoprire tra le pagine del memoir, che in 12 capitoli ripercorre un anno della vita di Andrew, con tono divertito e irriverente. Tra gli aneddoti che più ci hanno colpito, quello che chiama in ballo il MoMA, che a maggio scorso ha commissionato all’artista Pierre Huyghe una statua dal volto di alveare, realizzata in collaborazione con Coté.
Recandosi al mercato, in questi giorni, si può scegliere tra diversi vasetti: il miele dei tetti di Chelsea, quello che contiene un gallone, quello di fiori d’acacia… Ma anche acquistare un libro. Molte copie sono state consegnate dall’editore e ogni sabato vanno a ruba.
Honey and Venom. Confession of an Urban Beekeeper, Random House (giugno 2020)
a cura di Francesca Magnani (testo e foto)
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset