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Non una città, ma tante città, di cinque province diverse: ad aggiudicarsi il titolo di Citta? Europea del Vino 2024 è, infatti, un’ampia area del Piemonte che include un patrimonio straordinario di diversità: Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco. 20 località note agli enoappassionati, sinonimo di grandi vini. La cultura della vite e la valorizzazione delle specificità di questi luoghi, ne fa, infatti, un riferimento europeo per le tematiche del vino e il suo impatto sulla societa?, il paesaggio, l’economia, la gastronomia, il patrimonio materiale e immateriale. Il riconoscimento Citta? Europea del Vino viene assegnato da RECEVIN (Rete europea delle Città del Vino) a rotazione alle realtà produttrici di un territorio italiano, alternandosi di anno in anno con altre città vitivinicole di Portogallo e Spagna.
Alto Piemonte Gran Monferrato è «una zona ricca di vitigni autoctoni e di coltivazioni che meritano una ribalta europea e che questo riconoscimento e? in grado di dare» commenta Stefano Vercelloni, vice presidente nazionale di Citta? del Vino. La nomina è una vittoria di squadra che dimostra, una volta ancora, come la capacità di stringere sinergie tra le microrealtà – vero patrimonio italiano – sia la risposta alle grandi e piccole sfide di oggi. «Un risultato straordinario, frutto di un’alleanza inedita ma che si e? consolidata intorno ad un progetto valoriale, abbiamo toccato dei temi fondamentali ad esempio: la sostenibilita?, il preservare la cultura contadina, la biodiversita? e il turismo» è la dichiarazione ufficiale del Comitato promotore scelto dei Comuni e composto da Mario Arosio, Rossana Benazzo, Davide Maria Giordano, Umberto Stupenengo e Davide Temporelli.
Il 6 maggio alla Gambero Rosso Academy di Roma, dopo la conferenza stampa – alla quale hanno partecipato Angelo Radica, Presidente Nazionale Città del Vino; Mario Arosio Presidente del Comitato Promotore; Umberto Stupenengo, Vice Presidente del Comitato Promotore; Sara Olivieri, Assessore al Turismo di Ovada e Marco Prosperi, Direttore del Consorzio Turistico del Gran Monferrato – si è tenuto un evento-degustazione di cui sono stati protagonisti alcuni dei prodotti tipici del territorio dell’Alto Piemonte Gran Monferrato: gorgonzola, salumi al Dolcetto, salame filetto baciato, grissini al Dolcetto e krumiri e alcuni assaggi a cura del resident chef Marco Brioschi per la proposta food e Grignolino del Monferrato Casalese DOC, Ovada DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG , Gattinara DOCG, Nebbiolo per i vini.
Conferenza stampa
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Evento degustazione
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Gli obiettivi programmatici
A fare la differenza. il dossier presentato alla commissione dal Comitato Promotore, una serie di azioni sviluppate secondo 7 linee guida:
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