“Il futuro del cibo è nell’agricoltura”. E nella consapevolezza delle nuove generazioni, sembra confermare l’iniziativa promossa da CREA e Mipaaft e cofinanziata dall’Unione Europea.
Perché si rivolge a tutte le scuole primarie d’Italia il concorso AgriKids, con l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni su temi legati all’agricoltura e alla sostenibilità. Per iscrivere la propria classe alla competizione, ogni insegnante ha tempo fino al 22 marzo 2019. In palio 3mila euro in buoni acquisto per comprare materiale didattico o finanziare gite scolastiche e attività formative, ma anche una serra idroponica per l’utilizzo indoor, che dovrà alimentare ulteriormente la consuetudine dei bambini con la coltivazione di un orto, seppur in miniatura. Ma come si partecipa al concorso?
Partendo dalla premessa “che l’agricoltura è al centro della nostra vita quotidiana, ed è essenziale per l’economia e la società”, la sfida sottoposta ai ragazzi e ai loro insegnanti è quella di immaginare l’agricoltura del futuro mettendo insieme le coordinate essenziali per disegnare un quadro che tenga conto della disponibilità di risorse energetiche, del rispetto per l’ambiente, delle tradizioni del territorio e delle potenzialità offerte dall’innovazione tecnologica. Ma anche, e soprattutto, del benessere dell’uomo, promuovendo un’alimentazione sana e consapevole.
L’idea così sviluppata dovrà essere rappresentata dalla classe attraverso un disegno (spazio alla fantasia: acquerelli, pastelli, gessetti colorati, pennarelli…), un genere letterario (filastrocca, racconto, poesia) o una rappresentazione tridimensionale, con materiali riciclati, tecnica del Das, legno. I voti raccolti online tra il 25 e il 30 marzo contribuiranno a mettere in luce i progetti più apprezzati, che il 30 aprile saranno giudicati da una giuria di ricercatori ed esperti di educazione alimentare e comunicazione del CREA, che decreterà i 3 vincitori. Quattro i criteri per selezionare i progetti meritevoli: aderenza al tema, originalità, capacità di rappresentazione, partecipazione della classe.
L’adesione è gratuita e l’iscrizione dev’essere formalizzata online, sul sito dell’iniziativa.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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