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Il Gusto dell'Anno 2024 per la Giornata Europea del Gelato Artigianale è il Gaufre de Liège, ecco dove trovarlo

Il 24 marzo, per la Giornata Europea del Gelato Artigianale, quest'anno i gelatieri sono chiamati a interpretare un gusto che omaggia un dolce tipico della tradizione belga: il Gaufre de Liège. Ecco le migliori gelaterie dove trovarlo

  • 23 Marzo, 2024

Era il 5 luglio 2012 quando il Parlamento Europeo istituì ufficialmente la Giornata Europea del Gelato Artigianale e a oggi il gelato rimane l’unico alimento cui il Parlamento Europeo abbia mai dedicato una giornata, che è stata fissata il 24 marzo. Dall’anno scorso può contare anche sul sostegno del Gambero Rosso e sulla partecipazione di alcune tra le migliori gelaterie d’Italia.

La Giornata Europea del Gelato Artigianale e il Gusto dell’Anno 2024

Pioniere di questa iniziativa Longarone Fiere e Artglace, la confederazione dei gelatieri della Comunità Europea che fin dagli esordi della Giornata Europea del Gelato Artigianale si è occupata dell’organizzazione dell’evento, durante il quale ciascun gelatiere può aderire proponendo ai clienti il Gusto dell’Anno, scelto a ogni edizione da uno dei paesi aderenti, ispirandosi ai dolci della propria tradizione e agli ingredienti più tipici e rappresentativi della propria terra. Dopo l’“Apfelstrudel” scelto dall’Austria nel 2023, quest’anno è il turno del Belgio con il gusto “Gaufre de Liège”, ovvero la cialda dolce, croccante fuori e morbida dentro, di Liegi.  La ricetta ufficiale, che il 24 marzo tutti i gelatieri sono invitati a seguire e personalizzare con creatività e maestria prevede un gelato a base neutra aromatizzata con vaniglia e cannella, una variegatura al burro salato, il tutto accompagnato da una cialda di gaufre di Liegi. 

Le gaufre sono una tipologia di waffles, dolce popolare in tutto il mondo, ma di origini molto antiche. I primissimi waffles della storia nascono in Grecia, erano chiamati obelías e venivano cucinati tra due ferri caldi sopra il fuoco. Adottati poi dalle legioni romane, si diffusero in tutta Europa. È nel Medioevo però che la ricetta venne perfezionata proprio in Belgio: un abate cistercense creò un impasto con il miele, cucinandolo con le piastre utilizzate per la preparazione delle ostie. In francese medievale, infatti, la parola wafla e gaufra assume il significato di dolce, miele, arnia: un “dolce fatto con il miele a forma di nido d’ape”. 

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