Preparazione: 40 minuti + 1 ora per il riposo
Tagliate il pane a dadini minuscoli e raccoglietelo in una ciotola. Scaldate il burro in una padella e fate rosolare dolcemente lo speck tagliato a listarelle.
Versate quindi tutto il contenuto della padella sul pane, aggiungete le uova sbattute con il latte, l'erba cipollina tagliuzzata finemente, pepe e poco sale [tenete presente che lo speck è già salato].
Mescolate bene e fate riposare per una mezz'ora.
A questo punto, aggiungete la farina setacciata e lavorate l'impasto con un cucchiaio di legno fino ad averlo omogeneo.
Con le mani bagnate, confezionate gli knödel a forma di palla [all'incirca delle dimensioni di un grosso uovo, tenendo presente che, con le dosi indicate, ne dovrete ottenere otto] e tuffateli in acqua salata in ebollizione.
(Sia in questa fase che nella precedente è importante lavorare il composto con delicatezza in modo che il pane non si spiaccichi ma conservi la sua struttura porosa).
Quando l'acqua riprende il bollore, abbassate la fiamma al minimo, coprite e lasciate cuocere gli knödel per circa un quarto d'ora con l'ebollizione appena accennata.
Scolateli e serviteli caldi come contorno oppure immersi in brodo di carne o asciutti conditi con burrro fuso.
Prima di formare tutti gli knödel, è consigliabile provare a cuocerne uno: nel caso riuscisse troppo morbido o tendesse a disfarsi, è sufficiente amalgamare all'impasto una mezza cucchiaiata di pangrattato. Oltre che in brodo, gli knödel possono essere gustati asciutti, con burro e formaggio, o come accompagnamento a un piatto di carne.