Un poโ divertiti, un poโ imbarazzati, i camerieri portano un vassoio con una stoffa a coprirne il contenuto, spiegano che non รจ una stoffa qualsiasi, ma una mussola, di quelle che si usavano un tempo per fasciare i neonati e farli calmare. Chiedono a ognuno di sollevarla per scoprire quel che nasconde: uno stampo di silicone a forma di seno. Riprodotto fedelmente, di un colore neutro, รจ teso, sodo, morbido, non freddo, non caldo; รจ un piatto dello chef Andoni Luis Aduriz, del Mugaritz di Errenteria, nei Paesi Baschi, e si chiama Ama.
In spagnolo, come in italiano, ama ha a che fare con lโamore, ma in basco significa madre. ยซDue termini che si intrecciano e si nutrono a vicendaยป spiega lo chef. Bisogna succhiare il contenuto dello stampo direttamente dal capezzolo (si potrร scrivere capezzolo senza che si arrabbi qualcuno?) facendo pressione con le mani per spingere fuori il liquido. ร come latte diluito, dolce e salato insieme, e tiepido.
Al tavolo cโรจ un poโ di imbarazzo, qualcuno รจ divertito e un poโ a disagio, qualcuno infastidito. Ma provano tutti. Agli altri tavoli ci sono reazioni diverse, qualcuno si rifiuta, qualcuno crede di dover mangiare lo stampo e lo morde, qualcun altro se ne va: vede una provocazione di troppo, in una cena caleidoscopica in cui ci sono stati occhiali da Groucho Marx da indossare (per sentire degli aromi) e mani finte da leccare: un evento a 4 mani al Locale di Firenze in cui lo chef del Mugaritz ha cucinato insieme al resident Simone Caponnetto, suo allievo.
Ma forse questa non รจ una provocazione, non solo almeno. Non รจ neanche un gioco, รจ un invito a (ri)provare il punto piรน arcaico del nutrimento, lโorigine dellโalimentazione e della vita. ร un richiamo a unโesperienza che tutti (quasi) abbiamo fatto e che conserviamo da qualche parte della nostra memoria piรน nascosta. ร una riconnessione. Il liquido stesso ha un sapore noto eppure nuovo, confortante, come confortante e sfidante รจ il gesto, quel succhiare e premere con le mani per fare uscire un latte dalla consistenza (le consistenze: la magnifica ossessione iberica) che รจ strana ma sai giร che รจ materna. La stessa temperatura di servizio โ non casuale, evidentemente โ รจ inconsueta: tiepido รจ un mondo ancora inesplorato in cucina. E Aduriz ci ha praticamente dedicato un menu, quello del venticinquennale del suo ristorante, di cui fa parte il piatto Ama.
Una cavalcata di piรน di 20 bocconi dal titolo Memorie del futuro che รจ un tracciato che unisce senza soluzione di continuitร ieri e domani, stringendo i nodi di un racconto in cui lโandamento lineare รจ solo una delle ipotesi, e non la piรน praticata. Non รจ un caso che il futuro sia la casa in cui hanno abitato in questo 25 anni, Aduriz e il suo team, in un luogo considerato uno spazio creativo piรน che un ristorante. Lo dicono chiaramente, sin dalla mail di conferma di prenotazione: ยซAvete appena aperto una porta. Dallโaltra parte troverete sorprese, domande, risposte, storie e idee commestibiliยป. In tutto questo, che il piatto sia delizioso รจ solo una delle possibilitร . Che sia stimolante, una certezza. Per questo ogni suo menu รจ atteso come un evento dai suoi ammiratori. Per questo anche i fan piรน appassionati possono non amare i suoi piatti.
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