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A Tor Vergata ci si vive o ci si studia. È una borgata di periferia desolata, nonostante le premesse – e le promesse – per un miglioramento ci siano tutte, con il continuo viavai di giovani che ogni anno scelgono di studiare alla seconda Università di Roma. Un quartiere incompiuto come la sua Vela, imponente progetto dell’archistar Calatrava, visibile in tutto quel tratto della Roma-Napoli, opera messa in cantiere durante i Mondiali di nuoto del 2009 e poi dimenticata. Una zona, però, è addormentata solo se chi ci abita sceglie di abbandonarla: per fare la differenza nella vita di quartiere, alle volte basta un buon cappuccino.
Pasticceria Sartre, il gioiello di Tor Vergata
Classico bar di quartiere in settimana, approdo gourmet nel weekend. È così la Pasticceria Sartre, un bar insolito che occupa un grande spazio all’angolo, con tanto di vista sulla Vela, indirizzo che vale la deviazione e, nel sabato e la domenica, anche il viaggio. Si trova su una via di negozi, accanto a un altro bar, poi un tabacchi, un parrucchiere, la farmacia, l’autoscuola, piccolo centro nevralgico di fronte a una schiera di case. Lo spazio esterno è affollato da signori intenti a godersi la colazione, l’interno è semplice, pulito, accogliente come lo staff dietro al bancone, che assicura un servizio veloce e cortese.
Dal martedì al venerdì, entrando ci si trova di fronte a una serie di lieviti tradizionali ben fatti: cornetti all’italiana leggermente glassati in superficie, girelle alla crema e fagottini al cioccolato dall’impasto soffice, fatti con materie prime buone. Una pasticceria semplice, dritta al sapore, capace di far felici gli abitanti del quartiere con i suoi pasticcini secchi e gli ottimi ciavattoni romani, classico dolce della Capitale a base di pasta sfoglia ripiena di crema e chiusa a conchiglia. Oppure con i danesi alla crema, di ineccepibile fattura, perfetti da abbinare a un buon espresso o un cappuccino da maestro.
L’offerta del weekend, a prova di gourmet
Poi arriva il fine settimana e tutto cambia. L’impasto dei lieviti diventa alla francese e si fa rotondo: ecco che anche qui, nell’estrema periferia a sud-est di Roma, arrivano i croissant roll, i dolci del momento che spopolano sui social. Glassati in superficie e coperti di granella, come impone il nuovo trend, ripieni fino all’orlo di creme golose, i roll sono la specialità del weekend, insieme a cruffin e altri dolci che cambiano trasformando l’insegna da (ottima) pasticceria tradizionale a vero punto di interesse, in grado di spingere i palati più curiosi ad avventurarsi in un quartiere altrimenti ignorato.
La colazione, si è capito, è il punto forte del bar, anche grazie ai maritozzi con la panna (che a seconda dell’estro del momento possono cambiare faccia), ma da Sartre si viene anche per festeggiare compleanni e ricorrenze, sicuri di trovare i grandi classici della tradizione affiancati a torte di stampo contemporaneo, lucide e ben decorate, e poi tutte le specialità delle Feste, grandi lievitati inclusi. Ciavattoni e roll insieme, cornetti glassati e cruffin, un buon caffè e tanti sorrisi: a qualsiasi ora, aperitivo (generoso) incluso, il bar è sempre pieno. Una duplice anima che non può far altro che convincere.
Pasticceria Sartre - viale J.P. Sartre, 1 - facebook.com/pasticceriatorvergata