Cinque ettari di terreno tra Aprilia e Velletri, acquistati nel 1956 da Dante Giangirolami. Negli anni '90 il figlio Donato acquista nuovi terreni a Doganella, Ninfa e Borgo Montello e negli stessi anni è tra i primi sul territorio ad avviare le procedure per ottenere la certificazione biologica. Nel 2003 il grande passo: da commerciante d'uva a produttore diretto. Oggi l'azienda, alla sua terza generazione e con una guida tutta al femminile, si mostra in costante crescita espressiva. Caleidoscopico il Lepino '20, Nero Buono in purezza che profuma di ciliegia, liquirizia ed erbe aromatiche, e che al palato si amplia con toni di fichi e speziati, un volume importante e un sorso lunghissimo. Cupo al naso ed espansivo al palato, il Fera '22 si esprime con sentori di ciliegia e prugna e una freschezza inaspettata. Buona la proposta dei bianchi, tra cui spicca il Cardito, Malvasia Puntinata fresca ed equilibrata, con note di gelsomino e pera, mandorle e rosmarino.