Secondo Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea (UE), nel 2024 le esportazioni di vino europeo verso i principali mercati asiatici come la Cina, Hong Kong, il Giappone e la Corea del Sud hanno registrato cali significativi. L’unico mercato in controtendenza è stato quello thailandese, in crescita grazie alle recenti riforme fiscali.
Caduta dell'export in Cina
Stando ai numeri, le esportazioni di vino europeo in Cina tra gennaio e ottobre 2024 ammontano a circa 456 milioni di euro registrando un calo del 12,48% se messi a confronto con lo stesso periodo del 2023. Andando a guardare i singoli stati, la Grecia è quella che ha subito un caduta rovinosa del 76%. Male anche per l'Ungheria e il Portogallo che hanno visto una diminuzione dell'export del 55% e del 22%. Per i vini spagnoli, si è registrato un calo del 15,70%.
Un po' meglio la Francia, con una contrazione del 13,57%. Per l’Italia (72,91 milioni di euro in valore) la situazione è di poco migliore con un calo dell’8,53%. La Germania rappresenta l'eccezione, essendo l'unico paese europeo che ha chiuso il periodo con un aumento in positivo delle esportazioni (+15,94%). Una crescita dovuta a un crescente interesse per i Riesling, e in generale i vini bianchi, da parte della Cina.
Gli altri mercati dell'Asia
Come in Cina, anche ad Hong Kong (-22,67%) e Taiwan (-12,78%) e Giappone (-11,74%) si sono osservate contrazioni dell'export significative. Per quanto riguarda la Corea del Sud, «che ha assistito a un'impennata del consumo di vino durante la pandemia» scrive Vino-Joy, le esportazioni di vino dell'UE verso il paese da gennaio a ottobre 2024 hanno visto una caduta del 20,31% rispetto allo stesso periodo del 2023. A differenza degli altri mercati asiatici, la Thailandia è l'unico paese asiatico in cui si è osservata una crescita delle esportazioni. Nel periodo tra gennaio a ottobre 2024, l'UE ha esportato in Thailandia vino per un valore di 67,71 milioni di euro, con un aumento del 2,38%. Tra i fattori che hanno contribuito a questo risultato ci sono le riforme fiscali della Thailandia del 2024, che hanno temporaneamente sospeso gli elevati dazi di importazione precedentemente fissati al 54% e ridotto l’accisa sul vino della metà, dal 10% al 5%, che hanno determinato prezzi del vino significativamente più bassi. Cambiamenti che hanno incoraggiato l'aumento delle importazioni di vino.