Dianella presenta Orpicchio, antico biotipo di Trebbiano del Chianti

19 Apr 2024, 09:21 | a cura di
L’Orpicchio, ultimo nato tra i vini di Dianella, deriva direttamente da un biotipo di Trebbiano del Chianti. Ecco com'è organizzata l'azienda e gli altri vini prodotti

Sita nel territorio di Vinci ad ovest di Firenze, nella più piccola delle zone del Chianti DOCG, Dianella è oggi una realtà solida grazie all’impegno ventennale di Francesco e Veronica Passerin d’Entrèves.

Dianella. I tre pilastri dell'azienda

L’azienda si basa su tre pilastri. In primo luogo la tenuta che vanta una superficie di 90 ettari, dei quali 26 di vigneto biologico. La varietà predominante è il Sangiovese. Ma c’è spazio per Colorino, Cabernet Sauvignon e Franc, Vermentino, Malvasia e Orpicchio. I Conti Passerin d’Entrèves sono orientati a un’agricoltura consapevole e rispettosa del territorio, convinti che da quest’ultimo derivano l’unicità e la tipicità dei loro vini. Così si spiega l’opzione per l’agricoltura biologica con il recupero di pratiche agricole del passato come il “sovescio”, la vendemmia manuale, “l’accucciatura” e ogni altra capace di stabilire l’equilibrio tra la pianta e l’ambiente. Oggi Dianella produce circa 150 mila bottiglie.

Il secondo pilastro è il Wine Resort con dodici suite: ciascuna dedicata a un vino dell’azienda e dotata di una cantinetta con una selezione dei vini aziendali. La struttura è concepita pure come sede per occasioni ed eventi speciali e ospita un museo frutto del recupero delle cantine storiche. Infine, di recente apertura (novembre 2023) è il Magazzino Dianella, un bistrot/bottega sito ai piedi del Borgo Dianella dove è possibile acquistare i prodotti firmati dall’azienda: vino, olio, miele, saponi e articoli di cosmesi. I menu ispirati alla cucina toscana sono firmati dallo chef Alessio Bagnoli.

Dianella. I vini

Le etichette dei vini Dianella rimandano ai titoli delle novelle di Renato Fucini (poeta che visse nella Villa a fine ’800). Mentre le “bollicine” portano i nomi delle figlie dei Conti Passerin d’Entrèves: Maria Vittoria e Ottavia.

L’ultimo nato tra i vini, direttamente da un biotipo di Trebbiano recuperato in azienda, è l’Orpicchio – 1.500 bottiglie circa per annata - da poco entrato nel club dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso. «Un premio importante che arriva dopo tanto lavoro, soprattutto in vigna, con un vitigno raro, reimpiantato in azienda nel 2011», dice Veronica Passerin d’Entrèves.

 

Oltre che per celebrare l’Orpicchio, le giornate del Vinitaly sono state l’occasione per la presentazione del Cabernet Franc in purezza annata 2021, 1.300 magnum per la prima annata di imbottigliamento.

Via Dianella 48 | Vinci (FI)
+39 0571 508166
dianella.wine

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram