Manuela De Leonardis è appassionata di manoscritti, sarà per la sua laurea in paleografia o perché il manu scriptus è in sé una fonte rinnovabile di fantasia. Immaginare chi c'è dietro a quegli scritti, la sua storia, le radici, i rapporti interpersonali: questo è il punto di partenza di chi, per la prima volta, prende tra le proprie mani un documento scritto da altre mani e si lascia trasportare dalla suggestione. Ed è ciò che è successo a Manuela quando incappa, in un charity shop di Kensington High Street a Londra, in un vecchio quaderno dalla copertina rigida e scura dove, sui fogli a quadretti ingialliti, c'è una raccolta di ricette di soli dolci. “Con l’inchiostro azzurro sono scritte in arabo e francese oltre sessanta ricette di dolci, molte delle quali associate a nomi femminili: Gateau chocolat Rose, Biscuit Ely, Croissant, Biscuit Linda, Sfouf Souad, Tarte Laurice, Kataif Souad, Gateau Tania, Tarte Hélène, Petits-fours Mary Karkalla. Come se la singola voce femminile dell'autrice diventasse corale nel momento in cui traccia una mappatura di ricette trasmesse da altre donne. Mi ricorda un altro ricettario a cui sono molto legata: quello di mia nonna molisana”. Manuela continua parlando del manoscritto trovato: “la mano femminile appunta, poi, sulla copertina il ritaglio di un foglio su cui ha trascritto una ricetta, Cake: 6 uova, 300 gr. di burro, 400 gr. di zucchero, 400 gr. di farina + 2 cucchiai di lievito in polvere, 2 tazze di uva passa + frutta secca”. Cake è quindi il nome che l'anonima autrice ha dato alla sua raccolta di ricette, e Cake è anche il titolo dell'art & food book di cui Manuela è curatrice e che nasce proprio a partire da questo quadernuccio. Un volume artistico che riprende le ricette del manoscritto, tradotte in italiano e inglese, e le valorizza con fotografie delle opere pensate dai diciannove artisti coinvolti in questo progetto, che hanno interpretato a modo loro il goloso universo dei dolci.
Ma ritorniamo al ricettario. Risale agli anni '60 o '70 ed è appartenuto a una donna araba non musulmana, lo si evince dalla presenza di alcuni ingredienti, come per esempio l'alcol. Il traduttore, Ihab Husni Mohammad Hashem, ha capito che la donna è libanese, sia per il tipo di ricette riportate sia per il tipo di arabo usato. Ricette, ingredienti, spiegazioni che hanno dato vita a un'opera d'arte grazie all'intuizione di Manuela che, non appena lo vede, contatta i diciannove artisti. Nasce così Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente. Libro e progetto no-profit, il cui ricavato andrà a Bait al Karama, una cooperativa di donne, diretta da Fatima Khaddoumi e dalle italiane Cristina Bottigella e Beatrice Catanzaro (una degli artisti coinvolti), che hanno creato la prima scuola internazionale di cucina palestinese e il primo Convivio Slow Food in Palestina, precisamente a Nablus. Figure femminili, come le protagoniste del ricettario, che danno un segnale di speranza in una città come Nablus, distrutta fisicamente e psicologicamente dagli scontri della seconda Intifada. Proprio qui si creano posti di lavoro, dove la disoccupazione tocca picchi dell'80%, qui ci sono donne che aiutano altre donne ad affrontare i traumi e le perdite subite. A queste donne va il sostegno di Cake.
E ora veniamo ai titoli di coda. Progetto grafico di Giampiero Quaini, messo poi in pratica dai grafici di marimo brandlife designers. Traduzione di Ihab Husni Mohammad Hashem e fotografia di Enrico Caputo. Gli artisti? Hassan Al-Meer, Paolo Angelosanto, Yto Barrada, Beatrice Catanzaro, Maimuna Feroze-Nana, Parastou Forouhar, Maïmouna Patrizia Guerresi, Susan Harbage Page, Reiko Hiramatsu, Uttam Kumar Karmaker, Silvia Levenson, Loredana Longo, MAD_Angela Ferrara e Dino Lorusso, Şükran Moral, Ketna Patel, Pushpamala N, Anton Roca, Jack Sal, Larissa Sansour.
Grazie a loro questo progetto ha preso vita. Hanno lavorato e collaborato con una sinergia invidiabile e a titolo volontario. Un bell'esempio di come culture, usanze gastronomiche e attitudini differenti, andando oltre le differenze, danno vita ad un progetto uniforme e globale (nel senso più positivo del termine). Il libro viene presentato il 31 maggio alla Biennale di Venezia, al Caffè Quadri, seguiranno poi altre presentazioni a Roma (10 giugno), Triggiano (28 giugno), New York (luglio), Bologna (19-22 settembre).
a cura di Annalisa Zordan
31/05/2013
Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente
Prezzo di copertina: € 20 (deluxe €40). Il ricavato della vendita del libro, tolte le spese di distribuzione/promozione sarà devoluto a BAIT AL KARAMA.