I vini rari che vi proponiamo ci impongono un viaggio, nella storia, che faremo via mare. Si parte dalla Liguria, precisamente da Bonassola (SP). È qui che Davide e Giuseppe hanno ridato vita al vitigno ruzzese, varietà coltivata fin dal VII sec. d.C. e poi - agli inizi del secolo scorso -, dimenticato. Solo 1500 piante per un vino dolce, da uve appassite, di grande carattere e fascino. Il carattere arriva dalla sua dolcezza, perfettamente calibrata, resa armoniosa dalle brezze di queste terre e dalla salinità che arriva dal mare, tutte cose che ritroviamo nel bicchiere.
Il fascino è dato anche dalla riscoperta di un vitigno e di un vino antico che a un certo punto (nel '500) divenne uno dei prodotti più prestigiosi dell’Italia enoica. Complimenti a Ca’ du Ferrà che lo ha riscoperto e l’ha fatto rinascere.
Proseguiamo il nostro viaggio verso sud, via mare, come dicevamo, sorpassando la Corsica ed entrando nel mar di Sardegna, per arrivare nella penisola del Sinis, golfo di Oristano.
Qui, a pochi chilometri dalla costa, da un vigneto coltivato ad alberello di neanche due ettari, viene prodotta una grande Riserva di Vernaccia di Oristano. Anche qui uve ricche di zucchero, ma poi un lunghissimo affinamento in botti scolme per creare un vino ossidativo incredibile, unico, originale. Per entrambi vi proponiamo un abbinamento culinario e per entrambi il consiglio è di trovare una situazione di vita da abbinare: i vini lasceranno un ricordo indelebile.