Vini Rari. Due maestri della Grenache a confronto fra Marche e Sardegna

19 Ott 2022, 12:01 | a cura di
In questa puntata di Vini Rari mettiamo in contatto due straordinari artigiani del vino italiano, Marco Casolanetti e Alessandro Dettori. Da una parte siamo a Cupra Marittima, nelle Marche, dall'altra, navighiamo verso Sennori in Sardegna. In comune? Il vitigno di partenza e un patrimonio di vigne vecchie.

C’è un sottile filo rosso che unisce Sennori a Cupra Marittima. Si chiama Cannonau. O Bordò. O Grenache. Ma il vitigno importa fino a un certo punto, perché qui il filo unisce due terroir precisi e un’interpretazione da manuale. Il mare c’è da ambo le parti, più a Ovest il Golfo dell’Asinara, a est c’è l’Adriatico. E poi le vigne centenarie, l’ispirazione biodinamica, un rispetto della natura vero, sincero, che si ritrova nel bicchiere.

Più concentrato e caloroso quello che arriva dall’Isola, più sfibrato e sottrattivo il cugino marchigiano. I due vini rari che vi presentiamo oggi sono tra i vini più affascinanti mai assaggiati, densi di carattere, meditativi, ipnotici. Beveteli freschi e addentratevi in due territori diversi che hanno tanto in comune. Come l’uva e le mani che li hanno creati.

Vini Rari: due vini Grenache di Sardegna e Marche

 

96
Cent.

Dettori 2017

Tenute Dettori
Sardegna
rosso
LA VIGNA | Se il Cru è Badde Nigolosu, Dettori è un Clos, singola vigna chiusa da muretti a secco. Arriva da pochi filari coltivati ad alberello il vino che porta il nome del produttore. È senza dubbio l'etichetta più rappresentativa della gamma che arriva da Sennori, piccolo paese della Romangia; una Igt molto piccola, che in un sistema sano dovrebbe essere una Docg, ma ciò poco importa. La Vigna Dettori è una delle più belle della tenuta ed una delle più vecchie. Piccoli alberelli che affondano le proprie radici nel sottosuolo, andando a nutrire le uve grazie a particelle marnose e calcaree e a un clima mediterraneo, mitigato dai venti che arrivano dal mare. Ad intervallare le vigne, la...
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97
Cent.

Kupra 2019

Oasi degli Angeli
Marche
rosso
LA VIGNA | Un ettaro e mezzo di vigna centenaria posta a 400 metri di quota sulle colline alle spalle di Cupramarittima, con sfondo dipinto dalla riga blu del mar Adriatico. Le radici affondano in suoli a forte componente calcarea con buona presenza di sabbia e scheletro: un fondo asciutto e ben drenante. Marco Casolanetti l'ha scoperta per caso all'inizio del nuovo secolo notando la diversità ampelografica rispetto al montepulciano. Incuriosito, ha condotto ricerche tra gli anziani della zona: la vigna era impiantata con una varietà che i contadini chiamavano confidenzialmente "bordò". Esami più approfonditi hanno chiarito che si tratta senza ombra di dubbi di un biotipo di grenache ben acclimatato nel Piceno. LE PERSONE | Marco Casolanetti ed Eleonora...
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