C’è un sottile filo rosso che unisce Sennori a Cupra Marittima. Si chiama Cannonau. O Bordò. O Grenache. Ma il vitigno importa fino a un certo punto, perché qui il filo unisce due terroir precisi e un’interpretazione da manuale. Il mare c’è da ambo le parti, più a Ovest il Golfo dell’Asinara, a est c’è l’Adriatico. E poi le vigne centenarie, l’ispirazione biodinamica, un rispetto della natura vero, sincero, che si ritrova nel bicchiere.
Più concentrato e caloroso quello che arriva dall’Isola, più sfibrato e sottrattivo il cugino marchigiano. I due vini rari che vi presentiamo oggi sono tra i vini più affascinanti mai assaggiati, densi di carattere, meditativi, ipnotici. Beveteli freschi e addentratevi in due territori diversi che hanno tanto in comune. Come l’uva e le mani che li hanno creati.
Vini Rari: due vini Grenache di Sardegna e Marche