Scrupolosa selezione parcellare, 10 anni di riposo sui lieviti e nessun dosaggio finale. Le due cuvée che vi proponiamo ci conducono tra le colline dell’Oltrepò Pavese e su vigne d’altura in Trentino.
Il Pinot Nero dell’Oltrepò incrocia lo Chardonnay del Trentino. Il millesimo è lo stesso, il 2011, lo stile diametralmente opposto: ricchezza e purezza. Le due cuvée che vi raccontiamo ci portano a commentare il livello di maturità raggiunto sul campo del Metodo Classico in Italia. Noi siamo fortemente convinti che i numeri impressionanti del Prosecco nascondono un’altra verità: il salto di categoria di tanti territorio da Metodo Classico in Italia. Di anno in anno sta crescendo tantissimo non solo la definizione aromatica, ma si sale in carattere, incisività, aderenza territoriale.
Aumentano gli attori che si cimentano con la tipologia, accresce la consapevolezza dei produttori e di tutto il territorio. Ed eccoci alle nostre due realtà, da una vigna a 500 metri in Trentino arriva un sorprendente Trento doc, alla base c’è una cantina che ama sperimentare a 360 gradi, mentre il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese è frutto della determinazione feroce di un ragazzo che si sta mettendo in luce con alcune cuvée d’autore.
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