Bordolesi o borgognoni o più semplicemente internazionali. Alcuni vitigni siamo abituati a chiamarli così, ma forse, assaggiando dei vini, varrebbe la pena cambiare appellativo. Provate ad assaggiare le etichette (rare, rarissime) che vi proponiamo oggi. Una arriva dal Pisano, è un rosso tirato in appena 700 bottiglie magnum ed è frutto di cabernet franc con saldo di cabernet sauvignon. Vitigni che ci portano a Bordeaux con la mente, ma profumi e sapori ci fanno ripiombare in una Toscana vera e mediterranea.
L’altro è un pinot nero, ma anziché a Beaune siamo a Modigliana, secondo noi uno dei Grand Cru della Romagna, dove regna il sangiovese. In questo caso però il territorio esce in tutta la sua integrità anche col grande vitigno di Borgogna, si sente il clima appenninico, la freschezza dell’altitudine e la sapidità dei suoli. Entrambi sono vini autentici, marcano forte il loro legame con la terra, sono prodotti con grande rispetto per l’ambiente e con lavori di alto e prezioso artigianato.
Vini Rari. Cabernet e pinot nero in Toscana e in Romagna