Le isole italiane non smettono mai di regalare grandi sorprese quando si parla di sapori unici, nel piatto come nel bicchiere. In questa puntata di Vini Rari vi proponiamo due rossi dalla fortissima vocazione territoriale, uno è figlio di parcella molto vecchia, l’altro figlio di nuovo impianto, ma in un appezzamento incredibile, ed entrambi nel bicchiere traghettano un valore aggiunto.
Nel primo caso siamo sul versante nord dell’Etna per raccontarvi la prima uscita assoluta di un nuovo cru, Feudo di Mezzo 2019, una contrada ormai sempre più nota dagli appassionati di tutto il mondo. Pietradolce, la cantina della famiglia Faro, è stata tra le grandi protagoniste della rinascita della viticoltura etnea, a colpi di vigne vecchie e imbottigliamenti singoli.
Nel secondo caso ci spostiamo in Sardegna, più precisamente a Mamoiada, per apprezzare il Cannonau di Sardegna Sa Cava de Pulenaria 2021 in purezza che arriva da una delle vigne più alte del comprensorio: un vero e proprio cru di neanche un ettaro su cui ha scommesso Luca Gungui, giovane vignaiolo che rappresenta degnamente la nouvelle vague di questo piccolo grande territorio barbaricino.
Vini Rari: due cru da Sicilia e Sardegna da scoprire