Uno arriva da una delle grandi zone spumantistiche italiane, l’altro è un outsider, figlio di una terra conosciuta perlopiù per i vini fermi e frutto di un particolarissimo vitigno autoctono. Una cosa è certa: i Vini Rari che vi presentiamo sono due grandi bollicine Metodo Classico, dalla lunga permanenza sui lieviti e caratterizzati da un’eleganza e una finezza davvero incredibile.
Vini rari, due spumanti sorprendenti
Il primo arriva dalla celebre doc Trento, è il progetto di alcuni amici che elaborano un’unica cuvée figlia di appezzamenti che si trovano sopra le colline di Trento a 500 metri sul livello del mare. Solo chardonnay per un’etichetta – identificata con un numero progressivo - che anno dopo anno è sempre più convincente: in questo caso vi presentiamo la versione 2, una Riserva 2013, produzione davvero limitata. L’altro è figlio di un’altra piccolissima produzione, simile nei numeri, poco più di 1000 bottiglie, frutto di una vendemmia anticipata del vitigno albana. Oltre 60 mesi sui lieviti – da cui il nome – per una bollicina che ci ha davvero sorpreso.