LA VIGNA | Jeudì 15 Rosato è il frutto di una raccolta manuale delle uve provenienti dalla vigna Tartaraci, siamo sull'Etna, sui 600 metri tra Passopisciaro e Randazzo. Le piante ad alberello hanno oltre 70 anni di età, accanto al nerello mascalese troviamo filari di grenache, ma anche uve bianche come grecanico e minnella. Le uve vanno incontro a una macerazione di tre giorni e il mostro fermenta in anfore georgiane (qvevri) da circa 2mila litri. Il vino rimane per 5 mesi sui lieviti fini per poi essere imbottigliato senza chiarifica e filtrazioni.
LA PERSONA | La Francia, l'Australia e l'Etna. Dietro Vino di Anna c'è una bella coppia, Anna Martens ed Eric Narioo, lei di Adelaide, enologa, ha lavorato dalla Borgogna a Mendoza, da Stellenbosch a Bolgheri, per poi sintonizzarsi sulle frequenze etnee da Passopisciaro. Eric è un ex rugbista francese, alto, occhi azzurri e voce calda radiofonica, gentile, empatico, ha sposato Anna e i vini naturali, che importa e distribuisce da decenni a Londra con la sua Le Caves de Pyrene. E' un grande assaggiatore, bere vino con lui è una vera esperienza. Nel 2008 acquistano le prime vigne, nel 2010 rilevano un tradizionale palmento in pietra di metà '700, interrano una serie di anfore georgiane di terracotta e il progetto prende il via.
IL VINO | La luminosità nel bicchiere è semplicemente eccezionale, Jeudi 15 Rosato all'occasione può funzionare benissimo come candela, vista la tonalità rosata a arancione a dir poco accesa e brillante. Viene sete solo a guardarlo. I profumi sono irresistibili, si spazia dall'anguria al melograno, dal pomodoro insaporito dal sole, poi la liquirizia e la viola. In bocca è particolarmente secco, di rigenerante freschezza, con un sottofondo fumé leggerissimo e ammaliante, il frutto è croccante, la bocca schiocca di sapore, mentre la leggerissima nota tannica accarezza il palato. Leggerezza e complessità si trovano in una bevuta di travolgente piacevolezza.