La lingua di sabbia che dà il nome alla contrada e che ha ispirato quello dell'azienda contribuisce alla perfetta maturazione delle uve di Donatella Paoloni e Giusi Paolucci, madre e figlia. Con i sapienti consigli del loro storico consulente Sergio Paolucci si crea un Verdicchio che non lascia indifferenti: intensamente fruttato, dipana una gustosa presa in un palato non molto complesso ma di sicura efficacia e notevole struttura, esaltata da un finale sapidissimo.