Maurizio Fuselli 2020

LA VIGNA | Il vino nasce da una selezione di vigna che conta quattro filari nella parte storica aziendale, proprio vicino alla cantina. Si tratta di un vigneto piantato personalmente da Maurizio Fuselli, tanto da portare il suo nome, tra il 1997 e il 1998. Le bottiglie prodotte sono circa 1800. La prima annata è stata la 2016. La raccolta avviene a mano e le uve maturano in barrique nuove di rovere francese per circa 18 mesi e ancora un anno in bottiglia prima di raggiungere il mercato.

LE PERSONE | Maurizio Fuselli è affiancato in azienda dalla moglie Giovanna e dai figli Alessandro (enologo), Samuele (che segue la parte agronomica) e il più piccolo, Filippo. Marchigiani di origine arrivano a Bolgheri nel 1954 acquistando terreni dal Marchese Mario Incisa della Rocchetta. Si partì coltivando ortaggi poi il nonno di Maurizio - Emilio - decise di piantare vigneti, solo per consumo familiare. A seguire ci fu Aldo, padre di Maurizio il quale aveva sviluppato tanta passione per l'attività vitivinicola. Lui ha maturato, prima di partire con la propria cantina, una lunga e importante formazione professionale dai Marchesi Antinori. Nel 1996 nasce invece Terre del Marchesato dove oggi il principio familiare continua a tirare le fila di una cantina che è prima di tutto una storia di persone innamorate della propria terra.

IL VINO | Maurizio Fuselli è un petit verdot in purezza fortemente voluto e atteso dal proprietario, basti pensare che l'etichetta era pronta dal 2000 ma il vino no. Un vitigno il verdot molto duro da addomesticare ma che, negli ultimi anni, sta vivendo una sorta di rinascimento soprattutto in Toscana e nelle zone dove si coltivano con ottimi risultati gli internazionali.  Fuselli ha quindi aspettato che le vigne diventassero più che maggiorenni affinché potessero esprimere al massimo le proprie potenzialità. Dal colore profondo e ricco, la 2020 pone subito in evidenza la potenza del frutto ben maturo ma croccante. Al naso soprattutto frutti rossi e piccoli a cui si affiancano tempestivi cenni balsamici e mentolati e si aggiungono fiori come la violetta e spezie piccanti. In bocca è avvolgente e molto piacevole, morbido e rotondo, dalla trama tannica fittissima e setosa. Di estrema complessità arricchisce il bagaglio olfattivo con stuzzicanti nuance erbacee e di pepe nero. Ha una buona dinamica al palato, una discreta scia sapida e una grandissima persistenza.

A cura di Divina Vitale