LA VIGNA | Le uve per il Ring Adora provengono da due vigneti, il Saliceto Buzzalino e la vigna Albone. Il primo è un impianto del 2005 ed è caratterizzato da argille. Il secondo ha cinque anni in più ed è ricco di sabbia. L'allevamento è a guyot, l'impianto è da 4mila ceppi per ettaro ed è così che si ottengono unicamente 600 bottiglie di questo Sorbara che ha carattere da vendere e un'eleganza da manuale.
LA PERSONA | Gian Paolo Isabella e Marcello Righi sono due appassionati viticoltori che coltivano pochi ettari di vigna a Campogalliano, secondo metodi biologici e con un approccio in vigna e in cantina del tutto naturale. Le uve rosse Lambrusco (specie Sorbara e Salamino) e il Malbo Gentile dominano tra i filari per quanto siano presenti in vigna anche Sauvignon Blanc e Trebbiano Modenese. Tutto parte dalla conduzione della vigna, prosegue con la raccolta (rigorosamente a mano) e si completa in cantina dove si gioca con fermentazioni e rifermentazioni, perlopiù in bottiglia.
IL VINO | Tutto inizia con la diraspapigiatura e con una pressatura soffice. La prima fermentazione avviene in vasche di cemento, per poi passare alla rifermentzione in bottiglia. Almeno 24 mesi sui lieviti e un dosaggio minimo (tre grammi per litro) per avere un Nature secco, vibrante, energico. C'è tutta l'essenza del Sorbara nel Ring Adora: prima i sentori di rosa, poi quelli di frutto di bosco e ancora un cenno di pasticceria. È la bocca a dare il meglio. Attacco subito di grande freschezza, acidità da manuale, tagliente, ma sempre inglobata nella materia. Finale lunghissimo all'insegna del sapore. Da bere e da ribere!