LA VIGNA | Un ettaro e mezzo di vigna centenaria posta a 400 metri di quota sulle colline alle spalle di Cupramarittima, con sfondo dipinto dalla riga blu del mar Adriatico. Le radici affondano in suoli a forte componente calcarea con buona presenza di sabbia e scheletro: un fondo asciutto e ben drenante. Marco Casolanetti l'ha scoperta per caso all'inizio del nuovo secolo notando la diversità ampelografica rispetto al montepulciano. Incuriosito, ha condotto ricerche tra gli anziani della zona: la vigna era impiantata con una varietà che i contadini chiamavano confidenzialmente "bordò". Esami più approfonditi hanno chiarito che si tratta senza ombra di dubbi di un biotipo di grenache ben acclimatato nel Piceno.
LE PERSONE | Marco Casolanetti ed Eleonora Rossi sono partiti nel 1996 con una vecchia vigna di montepulciano e hanno, tra idee e sperimentazioni inedite, dato vita a uno stile inimitabile e inconfondibile. Molte piccole aziende si sono affidate ai consigli e alle idee di Marco: semi che hanno creato un bosco rigoglioso di piccoli artigiani che oggi si muovono sicuri, spesso raggiungendo il vertice del comparto produttivo regionale. Da Oasi degli Angeli tutto tutto è organizzato in maniera maniacale: in vigna si seguono prassi ispirate alla biodinamica e la cantina, interrata, è attrezzata di tutto punto per approntare una produzione che conta meno di diecimila bottiglie ogni vendemmia.
IL VINO | Le uve sono vinificate in uovo di cemento per poi esser svinate dopo circa 20 giorni e travasate in barrique di primo passaggio. Dopo un anno il vino viene spostato in ulteriori barrique nuove dove è elevato per altri 18 mesi prima dell'imbottigliamento. Kupra 2019 ha veste diafana con nuance granate; il naso è un vortice di sensazioni che citano dai mirtilli alla buccia d'arancia essiccata abbracciando toni di nocciola tostata, garrigue, sottili sfumature affumicate e salmastre; in bocca ha una dinamica perentoria, con una decisa potenza alcolica ben amalgamata a un tessuto tannico di primissima qualità. Nel finale deflagra tutta l'energia dando corso a un raffinato finale dall'insistita tenuta aromatica.