Ancora un vino dell'Etna, questa volta a quota mille, sul versante sud del vulcano. Margherita Platanìa si prende cura di un vero e proprio giardino di piante ad alberello. Sono vini che escono tardi, essenziali, ma non magri. Il nerello mascalese diventa una spugna e attira a sé tutta la matrice ardente del posto. Un vino franco e al contempo sofisticato.