Parte lento e delicato. Il naso offre sentori di camomilla, anice e melone bianco. Al palato entra in punti di piedi, ha uno sviluppo sussurrato, arioso, finissimo. Procede per folate, per poi sfoggiare un'accelerazione sapida vivida e profonda. Il finale è ricco di contrappunti: roccia bagnata, erbe mediterranee, spezie. Il legno è sartoriale, chiude lunghissimo e puro. Una sinfonia etnea!