LA VIGNA | Le uve per questo rosato d'autore provengono da tre vigneti di proprietà. I primi due ci portano alle pendici della Maiella, nel Comune di Tocco da Casauria, in provincia di Pescara. Il terzo appezzamento guarda l'Adriatico da una collina di Silvi Marina, in provincia di Teramo. In vigna è bandita la chimica, l'azienda è certificata bio, le uve fermentano e maturano in barrique esauste, per poi passare in acciaio. Il Tauma non conosce alcun tipo di stabilizzazione, l'unica aggiunta finale è una dose minima di solforosa.
LA PERSONA | Tutto era nato come una passione. Ma il vino è una passione molto pericolosa. Giuliano Pettinella è un avvocato marchigiano, con genitori abruzzesi, per anni si fa il vino in casa, nel 2010 parte con la commercializzazione del suo Tauma, Vino Rosato fino alla 2020. Nel 2019 gli fa compagnia anche un Montepulciano d'Abruzzo tirato nello stesso quantitativo di bottiglie. Carattere gentile e mite, a dir poco maniacale nelle lavorazioni in vigna e in cantina, ha una mano delicata e sicura. "Devo dire che il vino mi sta assorbendo sempre più tempo, che sto levando ormai alla professione di avvocatura". Il mondo del vino, lo sanno bene gli addetti ai lavori, è una via a senso unico.
IL VINO | Il colore è da rosso, o quasi, da rosso mancato, intenso e brillante. A noi delle tonalità conta davvero poco. Quello che ci colpisce è una bevuta stratificata e di notevole evoluzione aromatica. La 2021 è stata un'annata particolarmente calda e siccitosa, ma il vino sa mantenere un profilo rigoroso, con il frutto sempre sotto traccia, in un lento incedere di toni speziati, di caffè, poi la ciliegia e il melograno. La bocca è cremoso e poi cresce in maniera importante in un finale quasi piccante, poi agrodolce, quindi bella sapida, ma anche calda e avvolgente. Da tavola nella sua accezione più bella.